[17/09/2009] News

Lipu: la pesca industriale mette a rischio la sopravvivenza degli uccelli marini

FIRENZE. La pesca industriale non mette in crisi solo gli stock ittici, vista la sua pressione eccessiva, ma determina conseguenze irreversibili anche sugli uccelli marini. Sono   duecentomila gli uccelli che vengono uccisi nei mari europei secondo quanto denunciato da Lipu e BirdLife International, che hanno chiesto l'intervento del Commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca, Joe Borg. Sotto accusa è la pesca con palamiti, la pesca industriale effettuata con cavi lunghi anche decine di chilometri nei cui ami gli uccelli rimangono impigliati e muoiono per annegamento. Nel mondo le vittime di questi metodi di pesca sono circa 300mila uccelli marini, di cui 100mila albatros, mentre in Italia tra le specie più colpite troviamo la Berta maggiore e la Berta minore.

«Si tratta di valori di mortalità insostenibili per molte specie - ha sottolineato Claudio Celada, direttore Conservazione natura Lipu-BirdLife Italia - tenuto anche conto del fatto che molte di queste specie hanno un basso potenziale riproduttivo e sono in declino: la Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) ha classificato come minacciate di estinzione 18 specie su 22 di albatross». Alcune di queste specie nidifica appunto in Europa.  Ad esempio - spiegano dalla Lipu - si prevede che la Berta delle Baleari (Puffinus mauretanicus), che come nidificante è confinato nelle isole spagnole, si estinguerà entro 40 anni. Classificata come "criticamente minacciata" di estinzione dall'Iucn la Berta delle baleari ha una popolazione ridotta ormai a sole 2mila coppie.

«Siamo a conoscenza da molti anni circa la morte degli albatross e di altre specie di uccelli marini nella pesca industriale con palamiti negli oceani del Sud - ha informato Euann Dunn, direttore del team Politiche marine della Rspb (BirdLife nel Regno Unito)  - Molti saranno sorpresi di sapere che specie più rare della tigre sono minacciate di estinzione dalla pesca effettuata nelle acque europee. E' un decennio che aspettiamo dalla Commissione europea provvedimenti per ridurre l'impatto della pesca sugli uccelli marini: gli aggiustamenti tecnici nelle pratiche di pesca necessarie per prevenire gli inconvenienti della pesca industriale sono molto semplici, ma la volontà politica di applicarle sta mancando da troppo tempo» ha concluso Dunn.

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