[18/09/2009] News

Tonno rosso del Mediterraneo: lunedi si decide il suo futuro

FIRENZE. Ormai ci siamo: lunedì si decide il futuro del tonno rosso del Mediterraneo. Il 21 settembre nell'ambito della riunione del Comitato della Cites (Convenzione internazionale sul commercio delle specie in pericolo di fauna e flora) dei Paesi della Unione europea, anche l'Italia dovrà dire la sua e decidere se appoggiare o respingere l'inclusione del Thunnus thynnus nell'Appendice I della stessa convenzione.

Il dibattito nelle scorse settimane è stato acceso ma lo scorso 9 settembre la Commissione europea ha fortemente raccomandato di sostenere l'inclusione del tonno rosso nell'appendice I della Cites, appoggiando la proposta del Principato di Monaco per altro avvalorata da evidenze scientifiche. Ora il Wwf Italia si rivolge al nostro governo affinché voti a favore dell'inclusione «per salvare una specie prossima al collasso commerciale, anticamera di una possibile estinzione, e per salvare un'attività di pesca tradizionale ed industriale di notevole importanza economica e culturale».

La campagna pubblicitaria che accompagna la richiesta è eloquente: un tonno pescato dal mare direttamente con due bacchette da sushi e il messaggio, "Ministri Prestigiacomo e Zaia, la sopravvivenza del tonno rosso del Mediterraneo è nelle vostre mani". L'impatto della pesca industriale sulla specie è dovuta principalmente al commercio internazionale in cui l'area asiatica rappresenta un mercato fiorente.

«Il tonno rosso del Mediterraneo non deve essere più depauperato dal mercato del sushi giapponese- hanno continuato dal Wwf- mentre in Italia si consumano tonni provenienti dall'Oceano Indiano, Atlantico e Pacifico». Poi l'associazione ambientalista spiega come mai il tonno rosso deve essere inserito nell'appendice I del Cites e non nella II: «Con un'inclusione nell'Appendice II e con la suggerita moratoria della pesca per due anni per i soli stati europei, il fallimentare status quo non verrebbe in alcun modo modificato, e questa scelta creerebbe un evidente svantaggio economico per l'Italia: l'esportazione di tonno sarebbe eliminata per due anni solo dagli stati membri, mentre i paesi extraeuropei ne beneficerebbero economicamente. Solo l'inclusione in Appendice I assicurerà un futuro al tonno rosso del Mediterraneo e ai nostri pescatori» hanno concluso dal Wwf.

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