[24/09/2009] News

Clima impazzito: Sydney sotto la pił grande tempesta di sabbia che si ricordi

LIVORNO. Sydney, la più popolosa città australiana, ieri è stata coperta da una coltre rossa che ha portato i livelli di inquinamento atmosferico al record di 1.500 volte superiore al  normale. La causa è "naturale": una tempesta di sabbia che fin dall'alba ha causato il caos e grossi problemi sanitari. Un dirigente del dipartimento australiano che si occupa di scienza dell'atmosfera, Chris Eiser, ha spigato che le misurazioni effettuate a Sydney mostrano una concentrazione record di particolato: «In una giornata normale osserviamo intorno a 10 microgrammi di particelle per metro cubo di aria e un incendio boschivo può produrre 500 microgrammi. Oggi, i livelli sono saliti a 15.400 microgrammi per metro cubo di aria in un unico luogo. Durante una tempesta di sabbia otteniamo i nostri livelli storicamente più alti, ma questo è il più alto che abbiamo misurato a Sydney». 

La dimensione della nube di sabbia ha sorpreso gli stessi esperti del clima: ha coperto la metà del Nuovo Galles del Sud e secondo John Leys, ricercatore capo del NSW Department of Climate Change and Water, il fronte sabbioso si estenderebbe lungo 600 chilometri lungo la costa del NSW,da Sydney fino al confine con il Queensland e la tempesta avrebbe scaricato nel Mar di Tasman almeno 75.000 tonnellate di sabbia all'ora.

Leys ha spiegato al The Sydney Morning Herald che la tempesta ha «Percorso circa 1500 chilometri per arrivare a Sydney» dal deserto australiano. Il Daily Telegraph scrive, forse drammatizzando un po' troppo, che lo scenario nelle vie della città (davvero impressionante) ricorda quello dell'11 settembre a New York. 
E' sorpreso anche il direttore dell'ufficio regionale di meteorologia, Barry Hanstrum: «E' molto raro vedere una nube  di polvere di uno spessore come questo e una tale copertura in una vasta area del New South Wales. Vediamo tempeste di sabbia con una certa regolarità, ma ciò che non abbiamo mai visto è una nube di sabbia che copre tutta la costa. Oggi, più della metà dello stato a meridione è sotto questa nuvola e la sabbia sta cominciando a diffondersi a nord e ad est, e nelle prossime 24 ore è in grado di raggiungere aree del Queensland».

Il gigantesco fenomeno è dovuto ad un sistema di bassa pressione su Sydney che ha portato un vento carico di sabbia che ha paralizzato i trasporti cittadini, compresi i traghetti, e fermato i cantieri edili e provocato gravi ritardi nei voli nazionali e internazionali dall'aeroporto di Sydney. Negli ospedali sono in aumento i ricoveri di persone con problemi respiratori

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