[25/09/2009] News

Tia e iva, gestori in attesa di istruzioni

Al pari degli altri gestori italiani dei servizi di igiene urbana, Sienambiente sta attendendo indicazioni operative per dar corso al nuovo regime di applicazione dell'Iva in merito alla tariffa. La recente sentenza 238/2009 della Corte costituzionale ha infatti sancito che la Tariffa rifiuti, in vigore in 15 comuni della provincia di Siena ed in altri 1200 comuni italiani, non va assoggettata al pagamento dell'Iva. La pronuncia, oltre a dare una svolta ad un dibattito che si protrae da anni, segna una inversione di tendenza rispetto alle indicazioni emanate in materia fino ad oggi, in particolare da parte dell'Agenzia delle Entrate, per conto della quale Sienambiente e gli altri gestori hanno in questo frattempo operato come esattori. L'Iva calcolata nelle bollette, e versata dagli utenti, è stata infatti regolarmente versata dai gestori alle casse dell'Erario, senza peraltro che i gestori stessi ne ricavassero alcun utile.

Com'è normale che sia, la pronuncia della Corte sancisce il principio dell'inapplicabilità dell'Iva, ma non indica anche i passi operativi da seguire per dare corso al principio sancito. Questo compito spetta invece al Legislatore, che a tutt'oggi però non ha ancora provveduto. I gestori si trovano dunque in una fase di stallo normativo. Ecco perché Sienambiente, al pari degli altre aziende, chiede urgentemente che Governo e Parlamento provvedano quanto prima ad emanare regole certe e chiare, adeguando il quadro normativo alla sentenza della Corte. Per parte propria,  Sienambiente anticipa sin d'ora il proprio impegno a dare corso alle indicazioni che seguiranno, nell'interesse di tutti gli utenti.

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