[01/10/2009] News

Sperimentazioni solidali di economia eco-sostenibile in Mozambico

QUELIMANE (Mozambico). Nei secoli l'operato dei frati minori Cappuccini è stato conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Anche io ho risposto a questo invito, lasciando la propria terra (la Basilicata) per annunciare il Vangelo altrove, laddove c'è ancora bisogno di conoscerlo.
Dopo diversi anni dalla mia consacrazione religiosa, il 24 Marzo 1986 sono arrivato in Mozambico. Qui ho dato inizio ad una serie di opere volte ad aiutare l'uomo attraverso le mie qualità umane e spirituali. Ciò è avvenuto con la fondazione della Cooperativa Ceramica di Quelimane, che è "la madre " di tutti i progetti e che con il passare degli anni ha superato la sua funzione produttiva, trasforrmandosi in la Cooperativa Sociale denominata di Promozione Umana.

Quelimane è una grande città, con il tipico caos delle città africane, in cui la gente cammina sempre e parla tanti dialetti. In un posto come questo si cerca di combattere Aids e malaria,che sono le principali cause di morte, attraverso una prevenzione sanitaria e un'informazione scolastica,ma non è semplice.... Ci sono tante tradizioni e tanti retroscena culturali che sembrano spingere sempre più indietro questa povera gente e a pagarne le conseguenze sono sempre i più deboli, i bambini,le donne.

Così, partendo dalla realizzazione e vendita di semplici piatti, vasi e giare la Cooperativa Promover o Homem è riuscita a finanziare mini progetti sociali volti al miglioramento delle condizioni di vita dei più bisognosi: è composta da 150 membri che lavorano per il sostentamento delle proprie famiglie e per aiutare la popolazione locale. Attraverso la produzione e vendita di manufatti in ceramica, la Cooperativa sostiene progetti e attività volte a promuovere lo sviluppo completo del popolo mozambicano:
• agricoltura familiare,
• accoglienza dei disabili e degli anziani bisognosi,
• recupero dei bambini di strada e degli orfani di genitori morti di AIDS.
Inizialmente il 90% dei membri della Cooperativa erano rifugiati di guerra, perciò l‘obiettivo primario era la formazione professionale e il lavoro per il sostentamento.
Negli anni è stata fondata una scuola, il centro accoglienza per indigenti, una Casa Famiglia, un Centro di Accoglienza per bambini abbandonati e orfani. E infine una scuola professionale (lezioni di falegnameria, meccanica, informatica, cucito, ceramica, oltre alle discipline curriculrari dei programmi ministeriali mozambicani).

In questa realtà si inserisce il nostro approccio all'economia ecologica e allo sviluppo sostenibile. In particolare stiamo sperimentando le piantagioni di jatropha ( per la produzione di biodisel) e di altre colture a scopo alimentare.

Particolarmente interessante il progetto di Agricoltura Familiare della Cooperativa Social de Promocao Humana ha avuto inizio nel 2007 con l'obiettivo di far fronte alla sempre crescente domanda di cibo da parte dei poveri che vivono a Quelimane.

La coltivazione dei prodotti indicati nella tabella sottostante è dislocata nelle seguenti località:
NICOADALA: circa 30 ettari
NHAFUBA: circa 200 ettari
MORRUMBALA: circa 100 ettari
QUELIMANE( "S. Antonio": all'ingresso della proprietà della Cooperativa) circa 2 ettari.

In questa attività sono impiegate 27 persone: un responsabile, un vice, quattro guardiani (uno per ogni località), un addetto ai trasporti e 20 addetti alla produzione, di cui la maggior parte sono donne.
Lo stipendio mensile di un addetto alla produzione è di 1000 mts( cioè circa 30 euro),quello del responsabile è di 1.900 mts( cioè circa 50 euro). Inoltre queste persone dispongono di benefici all'interno della Cooperativa per coltivare un proprio orto, aiuto ai figli nella frequenza della scuola e contributi per la costruzione della casa e per le cure mediche.

All'attività di coltura è legata anche quella di allevamento di galline,capretti e papere e il conseguente commercio dei prodotti derivati da questa. La maggior parte dei prodotti serve per la Mensa San Francesco e la Casa Familia.

I semi degli ortaggi vengono offerti da amici italiani,mentre gli altri li acquistiamo qui.
Vengono venduti fiori e piante, ortaggi e ananas in gran quantità.

La produzione, nonostante l'estensione terriera, è limitata a causa dei problemi di approvvigionamento d'acqua( l'annaffiatura avviene ancora a mano , traendo l'acqua piovana dai pozzi con i secchi) e alla mancanza di macchinari moderni per l'aratura,la semina e la raccolta dei prodotti( tutto viene fatto a mano).

Al momento questo progetto è ancora, purtroppo, dipendente,in buona parte,dagli aiuti esterni, ma con un cammino di accompagnamento da parte dei volontari italiani ,che saltuariamente operano nella Cooperativa, la situazione potrebbe migliorare.
Per esempio, su indicazione di un agronomo italiano che ha già sperimentato con ottimi risultati queste piantagioni,stiamo iniziando a piantare granoturco e caffè nelle terre di Morrumbala.
Prosegue anche la coltivazione della jatropha nei nostri campii di Nhafuba,anche se permane il problema dello stoccaggio,del trasporto e della trasformazione dei semi per ottenerne biodiesel.

Le necessità più importanti per noi sono l'acquisto di una motopompa e di un mezzo di trasporto per i prodotti agricoli.
Sarebbe utile, inoltre, una piccola impresa di trasformazione e conservazione , perché purtroppo, alcune volte le ananas ed altri prodotti non vengono neanche raccolti perché manca commercio e possibilità di guadagno.

Per dare continuità a questi progetti e per portarne avanti altri, che in questi ultimi mesi abbiamo messo in cantiere, stiamo cercando volontari disposti a venire qui a darci una mano, persone che abbiano voglia di condividere le loro conoscenze, le loro passioni o anche solo il loro tempo al fianco dei nostri ragazzi,professori, agricoltori.
Per saperne di più o anche solo per appagare la curiosità che possa essere scaturita in voi da quanto fin qui avete letto,vi invito a visitare il sito www.missionemozambico.org .
Pace e bene a tutti.
 

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