[01/10/2009] News toscana

Firenze chiede 100 milioni per prolungare la tramvia. Baronti (Legambiente): «E’ la dimostrazione che si crede nel progetto»

FIRENZE. La giunta comunale, con una delibera approvata martedì scorso, ha avanzato al ministero delle Infrastrutture la richiesta di finanziamento (per 100 milioni di euro) per il prolungamento della tramvia del capoluogo fino alla zona di Campo di Marte-Rovezzano (a nord dell'Arno) e fino al comune di Bagno a Ripoli a sud del fiume.

Col prolungamento previsto (vedi immagine, in cui il collegamento con Bagno a Ripoli non è ancora presente) la linea ferrata dovrebbe, da piazza Libertà, proseguire poi verso piazza Beccaria, da dove la tratta aggiuntiva si diramerebbe verso le due direzioni citate. Lo riporta l'edizione toscana del "Giornale", che cita un progetto già effettivamente esistente per il proseguimento della tramvia, ma che era stato inizialmente accantonato per mancanza di fondi.

L'unica associazione che aveva spinto, in tempi recenti e mentre tanti davano contro alla tramvia, per il prolungamento (parlando di "linea 4", ma sostanzialmente intendendo il percorso aggiuntivo citato) era stata Legambiente Toscana, che ancora nel luglio scorso aveva tenuto una conferenza insieme al sindaco di Bagno a Ripoli in cui chiedeva di allungare il percorso previsto (che, anche se in via eventuale perchè ancora il progetto non era stato finanziato, prevedeva già di allungare la tramvia fino alla zona di Sorgane-cimitero del Pino, ma rimanendo nei confini del capoluogo e quindi senza raggiungere Bagno a Ripoli).

Abbiamo quindi contattato il presidente della sezione toscana dell'associazione ambientalista, Piero Baronti, che ha espresso «soddisfazione per il provvedimento del Comune, anche perchè diventa evidente che si ha tutta l'intenzione di confermare il progetto-tramvia a prescindere dalla pedonalizzazione di piazza Duomo».

«E' una risposta - prosegue Baronti riferendosi chiaramente ad esponenti dell'opposizione in consiglio, ma non solo - a quelli che ritengono che con la pedonalizzazione del duomo non abbia più senso fare l'intera tramvia: e invece Legambiente ha sempre sostenuto che con la pedonalizzazione del duomo la tramvia diventa ancora più necessaria».

Rendere più capillare la fruibilità della tramvia servirà, secondo Baronti, «ad arrivare con più facilità nel centro storico, in modo da scongiurarne l'isolamento e quindi tutelare anche la vivibilità al suo interno per i residenti».

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