[06/10/2009] News toscana

E la provincia di Grosseto sostiene l'agricoltura investendo sui giovani

FIRENZE. La provincia di Grosseto rimodula il Piano di Sviluppo rurale 2009-2013 sulla base delle risorse aggiuntive provenienti dal Programma Leader, favorendo le aziende agricole condotte da giovani agricoltori. Saranno 30 le nuove aziende che entreranno in attività nei prossimi due anni, di cui circa un terzo condotte da donne, a dimostrazione che l'amministrazione guarda al futuro del settore garanzia anche per il presidio del territorio.

«Questa manovra - ha informato l'assessore provinciale allo Sviluppo rurale Enzo Rossi - che ha incassato il voto unanime del Consiglio, ci permette di riallocare in tutto circa 3 milioni e 700 mila euro. In particolare abbiamo deciso di girare verso l'imprenditoria giovanile ulteriori 400 mila euro rispetto alla dotazione iniziale. Significa che adesso abbiamo a disposizione un milione e 200 mila euro per finanziare con il premio di primo insediamento, pari a 40 mila euro, 30 domande di giovani agricoltori, già presentate e in corso di istruttoria. Sono 10 in più della previsione iniziale».

Ma altri finanziamenti (800 mila euro) sono stati trasferiti all'asse infrastrutture rurali, che passa così da 200 mila a un milione di euro, risorse destinate alla manutenzione straordinaria di strade rurali e vicinali e alla manutenzione o realizzazione di nuovi acquedotti consortili. «Le strade sono il presupposto per combattere l'isolamento e favorire gli scambi sociali ed economici - ha continuato l'assessore - mentre gli interventi sugli acquedotti sono indispensabili per migliorare il servizio e ridurre il danno dovuto alla dispersione di acqua per impianti vetusti. Basti pensare che le famiglie che abitano in campagna sono doppiamente penalizzate, in quanto pagano le dispersioni del trasporto dell'acqua dalla condotta principale all'acquedotto rurale e da questo alle loro abitazioni. Infine abbiamo portato da 2 milioni a 4 milioni e mezzo di euro le risorse a disposizione relative agli interventi di ammodernamento delle aziende agricole. Una decisione che nei prossimi due anni consentirà di attivare investimenti per 10 milioni di euro, con ricadute positive non solo per il settore ma anche per le tante piccole e medie imprese artigiane che costituiscono l'indotto» ha concluso Rossi.

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