[07/10/2009] News toscana

A Pistoia con il progetto "Bere a scuola" si sperimenta l'acquedotto duale

FIRENZE. Sono molti i progetti attuati in giro per la Toscana, che prevedono nelle scuole l'abbandono dell'acqua minerale in bottiglia per passare a quella del rubinetto. Si riducono notevolmente gli imballaggi costituiti dai contenitori di plastica e tutta una serie di impatti ambientali dovuta alla filiera di produzione, trasporto fino allo smaltimento delle bottiglie che solo in parte sono avviate a riciclo. Progetti quindi virtuosi con un precondizione: che l'acqua cosiddetta del "sindaco" data ai bambini, sia di effettiva qualità.

L'ultima iniziativa in questa direzione è attuata dall'amministrazione comunale di Pistoia che con l'avvio dell'anno scolastico, ha dato il via al progetto pilota "Bere a scuola", nelle strutture scolastiche dell'area di Belvedere. Quattro le scuole interessate alla sperimentazione (l'asilo nido Lago Mago, la scuola d'infanzia Parco Drago, la scuola primaria Galilei e la secondaria Cino da Pistoia). «Il progetto pilota ‘Bere a scuola' - ha dichiarato l'assessore all'educazione e formazione Rosanna Moroni - fa parte di una serie di iniziative che abbiamo presentato lo scorso marzo alla cittadinanza e che hanno, tutte, il doppio scopo di produrre una consistente diminuzione dei rifiuti derivanti dalla plastica e di educare positivamente alunni e studenti, e le rispettive famiglie, ad un uso consapevole ed oculato delle risorse».

Il progetto, finanziato dalla provincia nell'ambito del "bando per contributi alla realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione dei rifiuti", ha visto la sistemazione preventiva di nuove reti per l'acqua potabile in multistrato, per garantirne la qualità. In pratica l'acqua da bere arriva direttamente dall'acquedotto, bypassando i depositi esistenti in alcune scuole, alle nuove fontanelle collocate all'interno degli edifici e che servono dunque esclusivamente per bere, mentre per gli altri usi rimane attiva la linea già presente. Una sorta di acquedotto duale quindi. Sono coinvolti nell'iniziativa direttamente 1215 persone, tra adulti e bambini e, indirettamente, le famiglie.

Per potere dare indicazioni ed informazioni più precise agli utenti del progetto, l'assessorato all'educazione e formazione ha in programma alcuni incontri (il primo si svolgerà il prossimo martedì 13 ottobre alle 17 alla scuola elementare Galilei di Belvedere) con gli insegnanti ed il personale che opera nelle quattro scuole, nonché con le famiglie degli alunni e degli studenti coinvolti. «Si prevedono effetti positivi su diversi fronti - ha continuato l'assessore - con la riduzione sia dei rifiuti di plastica che dei costi ambientali dovuti al ciclo di produzione, imbottigliamento, trasporto, stoccaggio e smaltimento. L'acqua dell'acquedotto è buona ed è controllata quotidianamente da Publiacqua, quale gestore del servizio di fornitura, e periodicamente dall'Azienda sanitaria locale, mentre il comune provvede invece periodicamente alle verifiche ed alle pulizie degli impianti interni» ha concluso Moroni.

Gli altri progetti sulla riduzione dei rifiuti, presentati la scorsa primavera dall'amministrazione comunale e dedicati alle scuole, riguardano l'utilizzo delle stoviglie in plastica resistente in sostituzione di quelle usa e getta ed il riutilizzo dei contenitori per i prodotti utilizzati nella pulizia delle scuole.

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