[15/10/2009] News toscana

Sviluppo sostenibile: approvati dalla Regione 16 piani integrati (Piuss)

GROSSETO. La Regione Toscana ha approvato 16 piani integrati di sviluppo urbano sostenibile, da cui l'acronimo Piuss, che  rappresentano, ha detto il presidente Claudio Martini (Nella foto) «uno strumento decisivo per dare nuovo slancio alle città e ai territori nel segno di uno sviluppo sostenibile. Un'opportunità straordinaria per affrontare la crisi puntando decisamente su modernizzazione e innovazione».

I Piuss sono infatti lo strumento attraverso il quale la Regione Toscana ha scelto di dare attuazione alle politiche di sviluppo economico e sociale in aree urbane, come delineate nell'Asse V del programma operativo regionale "Competitività regionale e occupazione" (PorCreO). I 16 Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile approvati (sui 17 presentati) e la cui la graduatoria sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale nei prossimi giorni,  attiveranno complessivamente oltre 548 milioni di euro di investimenti grazie ad un contributo pubblico di 313 milioni. «Con questa iniziativa - ha proseguito Martini - il governo regionale intende sostenere la progettazione di un insieme coordinato di interventi - ben 281 tra pubblici e privati - che mirano a riqualificare e rigenerare interi quartieri e aree dismesse, grandi contenitori, ex-manifatture, rafforzando la qualità urbanistica complessiva della Toscana».

Le linee di attività su cui si svilupperanno questi Piuss comprendono infrastrutture per lo sviluppo economico (quali centri servizi alle imprese, centri di competenza per le Pmi, infrastrutture per insediamenti produttivi e per il terziario avanzato, ecc.); infrastrutture per il turismo e il commercio (recupero dell'ambiente urbano e delle aree per insediamenti produttivi finalizzati alla fruizione collettiva, infrastrutture per il turismo e centri commerciali naturali); infrastrutture sociali (costruzione, recupero e riqualificazione di strutture per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale); asili nido e infrastrutture per la valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche al fine di aumentare l'attrattività, migliorare la qualità della vita dei cittadini ed incrementare l'offerta turistica.

Interventi infrastrutturali a supporto dell'economia e dei servizi collettivi e che mirano alla riqualificazione e alla valorizzazione dell'esistente. «La nuova urbanistica - ha sottolineato Martini - deve essere in grado di qualificare il territorio dal punto di vista economico, sociale e ambientale. I progetti danno molto spazio alle attività della ricerca, alle nuove tecnologie, all'espansione della società della conoscenza, ai beni culturali, ai percorsi turistici di qualità. Tutto questo con un sostegno diretto anche allo stato sociale dei territori; all'interno dei Piuss, infatti, sono stati presentati diversi progetti per nuovi asili nido e programmi per la realizzazione di infrastrutture per anziani e portatori di handicap».

I progetti approvati coinvolgeranno 20 comuni della regione e dalla pubblicazione della graduatoria i comuni hanno 120 giorni per la progettazione esecutiva. Sono in totale 323 le operazioni complessive previste: 112 i progetti di infrastrutture nei settori turismo e commercio; 92 i progetti di infrastrutture per i beni culturali; 34 i progetti di infrastrutture per lo sviluppo economico; 59 i progetti di infrastrutture sociali; 26 i progetti per gli asili nido.

Dei 17 Piuss presentati ne sono stati ammessi 16 a godere dei fondi Por, ma «la giunta regionale - ha detto il presidente Martini - intende garantire la copertura anche di quei progetti che al momento non rientrano ai primi posti e che godranno di finanziamenti diversi». Ed è già stata attivata a questo riguardo la ricerca «per reperire nuove risorse sia dal Fondo aree sottoutilizzate (Fas) che da altri fondi regionali».

Torna all'archivio