[16/10/2009] News

La Cina pensa all’ecolabel per i prodotti a “bassa intensità di CO2”

LIVORNO. Secondo quanto scrive l'agenzia ufficiale Xinhua «Le autorità ambientali cinesi stanno valutando l'impronta di carbonio dei prodotti per assegnare un "label" a quelli che soddisferanno norme precise». Secondo il ministero dell'ambiente cinese, l'annuncio punta ad incoraggiare i produttori a sviluppare prodotti a basso contenuto di CO2 e, sull'esempio di quel che succede già in alcuni Paesi occidentali, permettere ai consumatori di essere informati (e scegliere) sul contenuto in carbonio dei prodotti durante il loro ciclo di vita.

«L'impronta di carbonio dei prodotti, così come i loro effetti sul clima saranno indicati dai produttori ed un marchio "prodotto a bassa intensità di carbonio" sarà assegnato ai prodotti rispondenti alle norme imposte» spiega un comunicato del ministero.

Yan Yuping, un esperto nel settore della certificazione ambientale del governo cinese, spiega su Xinhua che «Questo stabilirà delle norme, ma la data esatta dell'avvio della certificazione non è ancora stata decisa. Il ministero ha firmato giovedì un contratto di cooperazione con degli organismi tedeschi di protezione dell'ambiente sulla certificazione dei prodotti a bassa impronta di carbonio». I produttori cinesi potranno scegliere se partecipare o no al programma di certificazione e la maggior parte dei prodotti interessati saranno quelli di uso corrente».

Il ministero dell'ambiente di Pechino sottolinea che «Le questioni legate all'ambiente, in particolare al cambiamento climatico, preoccupano sempre più persone in tutto il mondo. La Cina, che ha una popolazione di 1,3 miliardi di abitanti, sta unendo le sue forze per lottare contro il deterioramento dell'ambiente».

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