[22/10/2009] News toscana

La sostenibilità sbarca a Lucca

FIRENZE. Lucca sarà per tre giorni la capitale della sostenibilità. Inizia infatti domani il convegno «La sostenibilità nel vivere, abitare, produrre e consumare», organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con la provincia, che mette al centro i temi dello sviluppo sostenibile in chiave ambientale, sociale ed economica partendo dall'analisi di tutto quello che non ha funzionato e che non funziona nel modello attuale basato sui consumi di materia ed energia. In contemporanea, sempre a Palazzo Ducale, si terrà il consiglio di amministrazione del "Network for the promotion of the internal market in European regionis through consumer topics" (Nepim), cioè della rete di organizzazioni regionali ed europee che si occupa della difesa dei consumatori e di promozione dei consumi sostenibili. La rete, di cui fanno parte 11 realtà europee, è nata dalla realizzazione di un progetto finanziato dall'Unione europea, attraverso il Programma INTERREG IIIC, porta avanti strategie per invitare i consumatori a comportamenti più sostenibili: riduzione dei consumi di energia, riduzione della produzione dei rifiuti, la tutela delle risorse naturali e la promozione della responsabilità sociale delle imprese, difendendo ogni forma di produzione ecologicamente ed eticamente responsabile.

Il presidente della provincia di Lucca, Stefano Baccelli, sottolineando l'importanza dell'evento ha ricordato gli interventi che l'amministrazione sta attuando direttamente in chiave di sostenibilità: «L'amministrazione provinciale di Lucca crede nello sviluppo sostenibile, che promuove e sostiene su più fronti. Penso, ad esempio, agli interventi per il miglioramento delle prestazioni degli edifici scolastici, al programma Biomass, agli interventi per promuovere la raccolta differenziata nei piccoli comuni del territorio provinciale, ai risultati ottenuti nel Distretto Cartario e agli interventi di educazione ambientale nelle scuole. Oggi, sempre di più, sviluppo sostenibile e crescita economica possono andare di pari passo e la green economy, oltre a garantire un futuro di qualità alle prossime generazioni, può contribuire a creare benessere e lavoro» ha concluso il presidente. Nella giornata di venerdì sarà protagonista l'Associazione per lo studio del picco dei petroli, ‘Aspo Italia', costituita da un gruppo di scienziati e ricercatori indipendenti, impegnati sulle questioni dell'esaurimento delle risorse, in particolare quelle petrolifere. Nel corso della mattinata i rappresentanti di  Aspo incontreranno le scuole superiori del territorio, mentre, nel pomeriggio inizierà  il convegno "A tutto c'è un limite".

 

Il programma:

Saluti

Eugenio Baronti assessore regionale alle Ricerca, università, casa e Politiche tutela dei consumatori.

Interventi

Ugo Bardi (presidente Aspo Italia), "2009, il primo anno dopo il picco?"

Debora Billi, (blog Petrolio), "Pane nero, l'Italia post peak del 2030";

Luca Chiari (Università di Trento), "Il picco del petrolio ci salverà dal riscaldamento globale?".

Luca Pardi dell'Associazione (Rientro Dolce) "La fine del paradigma della crescita infinita: di più non è meglio"

Pietro Cambi (Aspo Italia), "Prospettive dell'eolico di alta quota: il kitegen" 

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