[28/10/2009] News

Prestigiacomo: «Serve una governance globale per il clima sotto l'egida dell'Onu»

LIVORNO. Elaborare una proposta, da affidare all'assemblea generale delle Nazionali Unite, per ridefinire la governance delle problematiche ambientali a livello internazionale.

E' questo l'obiettivo - "recentemente" lanciato da Chirac prima e timidamente ripreso poi da Angela Merkel, senza peraltro risultati concreti - per cui si è riunita stamani a Roma la sessione ministeriale del gruppo consultivo dei Ministri per la Governance Internazionale dell'Ambiente, co-presieduto dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal Ministro dell'Ambiente e delle Risorse Minerarie del Kenia John Michuki.

Come greenreport ha ripetuto più volte sarebbee fortemente auspicabile una governance globale - presumibilmente da affidare all'Onu - in grado di riorientare e spingere l'economia a riconvertirsi a sistemi produttivi più sostenibili. Un'agenzia Onu potrebbe fra l'altro snellire le pratiche burocratiche create dagli oltre 500 trattati internazionali sui temi ambientali, il 70% dei quali a livello regionale, ciascuno con un segreteriato, meeting, protocolli.

«In un momento in cui - spiega il ministro Prestigiacomo - le questioni ambientali hanno un rilievo di assoluto primo piano nello scenario internazionale, nel momento in cui i capi di stato di tutto il mondo assumono la battaglia per il clima come snodo chiave della politica dei prossimi decenni, appare essenziale configurare una governance dell'ambiente, unica e coordinata, all'altezza delle sfide che abbiamo davanti».

«Il processo che abbiamo avviato - conclude Stefania Prestigiacomo - ha questa finalità. Roma sarà una tappa che spero essenziale in un percorso di consapevolezza e responsabilità internazionale nel confronti dell'ambiente».

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