[06/11/2009] News

Supercarceri, tutti i commenti

LIVORNO. «Una ‘boutade' grave ed incomprensibile la proposta dei ministri Angelino Alfano e Roberto Maroni di riaprire i supercarceri di Pianosa e dell'Asinara. D'altronde lo è, almeno a parole, anche per i suoi colleghi di governo, i ministri Altero Matteoli e Stefania Prestigiacomo, e per alcuni esponenti della stessa maggioranza»: questo il commento di Marco Ciarafoni, dell'esecutivo nazionale degli Ecologisti democratici.

«Se così non fosse - continua - ci troveremmo di fronte ad un danno incalcolabile per la biodiversità e per la valorizzazione, anche economica, di quei territori e si tornerebbe a negare ai cittadini la fruizione di due particolari e suggestivi biotopi di assoluta rilevanza endemica e biologica. L'ambiente - conclude l'esponente Ecodem - anche questa volta, sembra essere l'ultimo dei pensieri del governo Berlusconi».

Anche la giunta provinciale di Livorno ha diffuso una dura presa di posizione contro la decisione del ministro Alfano relativa a Pianosa sede di un supercarcere.

«Non condividiamo la decisione del ministro Alfano di far tornare l'isola di Pianosa sede di un sistema carcerario duro come previsto dal 41 bis. E' una scelta sbagliata nel merito e nel metodo, che mortifica le grandi potenzialità dell'Isola e che non tiene in nessuna considerazione le aspettative e le volontà dei Cittadini dell'Arcipelago Toscano e delle Amministrazioni Locali . Pianosa va valorizzata e resa disponibile, nel rispetto delle suoi delicati equilibri, alla fruizione turistica consapevole e sostenibile ed alla ricerca scientifica .
L'Isola è uno straordinario patrimonio ambientale, che è parte di un parco nazionale, un patrimonio di tutti e per tutti che necessita di attenzioni e cure costanti .

La decisione del ministro renderebbe l'Isola praticamente inaccessibile e riservata al solo scopo detentivo bloccando tutto quanto è stato fatto, specie nel settore del turismo sostenibile, ma soprattutto impedendo lo svilupparsi di progetti per il futuro.
Progetti che possono coinvolgere attivamente il ministero di Grazia e Giustizia, magari attivando un modello di carcere aperto, le amministrazioni locali, il Parco nazionale, le Università.
A questo proposito proponiamo di iniziare un percorso, insieme a tutti i Soggetti interessati, per elaborare un "Progetto Pianosa" attuabile in tempi medio-brevi ma soprattutto condiviso.
Il semplice e negativo "ritorno al passato", con la perdita di una attrattiva notevole che in questi anni è stata molto apprezzata, sarebbe, infatti, un danno d'immagine ed economico per tutto l'Arcipelago.
Nel metodo non possiamo che criticare la mancanza del coinvolgimento delle Amministrazioni Locali nel processo che ha portato alla decisione .
Pianosa è una splendida isola ricca anche di storia e cultura ed è patrimonio integrante dell'Arcipelago Toscano e della nostra provincia».

«Ripristinare le carceri di massima sicurezza a Pianosa e all'Asinara sarebbe un errore gravissimo, un danno incalcolabile alla biodiversità e all'economia del Paese». È il commento di Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, alla notizia che il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha dato mandato al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di avviare le procedure per il ripristino del "supercarcere" di Pianosa, e che lo stesso provvedimento potrebbe presto essere deciso anche per l'Asinara. «Condividiamo le forti perplessità già espresse dai ministri Prestigiacomo e Matteoli - aggiunge Sammuri - Le isole rappresentano degli straordinari hot spot di biodiversità, degli autentici scrigni di endemismi e rarità biologiche, la cui salvaguardia non è compatibile con l'esistenza di strutture carcerarie di massima sicurezza. L'isola di Pianosa, in particolare, è un sito importantissimo per la nidificazione della Berta maggiore e della Berta minore ed è stato oggetto, tra l'altro, di un pregevolissimo progetto Life di salvaguardia degli uccelli marini gestito dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e dall'Ispra. Anche l'isola dell'Asinara è molto importante per le Berte e per altri uccelli in pericolo, come il Gabbiano corso, l'Uccello delle tempeste e per la Sterna comune». La reintroduzione del regime 41bis comporterebbe anche la chiusura al pubblico delle isole. «Negare ai cittadini la fruizione di questi autentici gioielli naturali sarebbe una perdita irreparabile non solo per l'Italia, - conclude il presidente di Federparchi - oltre a comportare un danno enorme alle economie di interi territori, che sulle attività turistiche consapevoli e sostenibili hanno fondato il loro sviluppo».

«Riaprire un carcere in area protetta come l'Isola di Pianosa è una scelta sbagliata. Non è certo una soluzione per risolvere il problema delle carceri italiane, ma sicuramente rappresenta un freno per il futuro di un'area tanto pregiata dal punto di vista ambientale e naturalistico, dove peraltro insistono vincoli di tutela nazionali e internazionali. Grazie alla chiusura del carcere di massima sicurezza di Pianosa, l'isola è tornata alla pubblica fruizione e oggi rappresenta uno dei gioielli dell'arcipelago toscano. Tornare indietro non ha senso», lo afferma Ermete Realacci, (Pd), commentando l'annuncio del Ministro Alfano di riaprire il carcere di Pianosa.

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