[09/11/2009] News

Cooperazione Africa-Cina: 100 progetti ecologici, partenariato climatico e miliardi per lo sviluppo

LIVORNO. Oggi si chiude a Sharm el Sheikh, in Egitto, la quarta conferenza ministeriale del Forum per la cooperazione Cina.Africa (Focac), ma il copione era già scritto ed i cinesi si sono presentati in Egitto con un allettante pacchetto di aiuti e proposte per gli amici africani sempre più disposti ad una strettissima collaborazione con Pechino.

Il primo ministro cinese Wen Jibao domenica ha annunciato al Forum le 8 nuove misure che la Cina prenderà entro i prossimi tre anni per rafforzare la cooperazione con l'Africa ed un partenariato sul cambiamento africano che prevede 100 progetti ecologici in Africa.

Il governo comunista di Pechino vuole promuovere anche la ricerca comune scientifica e tecnologica attraverso il finanziamento di 100 progetti congiunti, inoltre la Cina fornirà finanziamenti preferenziali ed un credito da un miliardo di dollari alla Piccole e medie imprese africane, aprendo anche il suo mercato ai prodotti dell'Africa con l'azzeramento delle tasse doganali per il 95% sulle  merci che arrivano dai Paesi meno avanzati del continente.

La cooperazione in agricoltura prevede la realizzazione di 20 centri agricoli pilota in Africa e l'invio di 50 equipe tecniche cinesi per formare 2.000 agronomi africani. In campo sanitario la Cina fornirà attrezzature e materiale medico per circa 700 milioni di dollari e formerà 3.000 medici ed infermieri africani, costruirà 30 ospedali e 30 centri di prevenzione della malaria.

Entro il 2012 il governo cinese prevede di costruire in Africa 50 scuole di amicizia sino-africana in Africa e fornirà 5.500 borse di studio a studenti africani, anche per rafforzare e promuovere gli scambi intellettuali afro-cinesi. Wen Jiabao ha chiesto alla comunità internazionale di impegnarsi davvero per gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo fissati dall'Onu e di non accantonarli o dimenticarli a causa della crisi finanziaria ed economica mondiale.

«Come molti dei Paesi africani, anche la Cina é colpita dalla crisi finanziaria, ma non ha intenzione di ridurre il suo aiuto all'Africa - ha detto Wen durante una conferenza stampa a Sharm el Sheikh - Le 8 nuove misure annunciate dalla Cina nella sessione di apertura del Focac consistono soprattutto nel miglioramento delle condizioni di vita dei popoli africani e le nuove misure si concentrano, tra l'altro, sull'agricoltura, le infrastrutture, la protezione dell'ambiente, la salute e l'educazione».

A differenza degli impegni del G8 e dei Paesi occidentali troppo spesso disattesi, la Cina può vantare che gli impegni presi nel summit sino-africano del 2006 sono stati rispettati e senza "fastidiose" richieste politiche e di rispetto dei diritti umani e spesso ottenendo in cambio di realizzare miniere ed industrie con fortissimi impatti ambientali e sociali.

«La Cina e l'Africa condividono una lunga amicizia e si sono aiutate a vicenda - ha detto il premier cinese  - La Cina ha aiutato l'Africa a costruire circa 3.300 km di strade, 2.200 di ferrovie, così come  numerose altre infrastrutture. Con l'assistenza cinese ed i propri sforzi, l'Africa ha accelerato il suo sviluppo ed I suoi popoli ne hanno tratto profitto. Entro la fine dell'anno, tutti gli impegni presi nel novembre 2006, durante il summit di Pechino del Focac, saranno rispettati».

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