[12/11/2009] News

Quasi pronti Direttiva e Regolamento Ue sull'impiego dei prodotti fitosanitari

FIRENZE. Al settore agricolo, che sta rivolgendo le sue attenzioni anche al comparto "no food" per diversificare le entrate, si chiede da tempo, per quanto riguarda le produzioni, di utilizzare metodi di coltivazione meno impattanti sull'ambiente e di usare meno risorse primarie come ad esempio l'acqua.

In questo quadro il VI° Programma comunitario di azione in materia di ambiente 2002-2012, affronta anche il problema della riduzione dei pericoli e dei rischi dell'impiego dei pesticidi. Giunti quasi al termine del Programma, pare che si stia concludendo l'iter che dovrebbe portare entro l'anno alla pubblicazione sulla Gazzetta europea del nuovo quadro normativo che comprende la Direttiva e il Regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari.

«Con la Direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi, per la prima volta la Comunità europea interviene,"al fine di  ridurre la dipendenza dall'utilizzo dei pesticidi"- spiegano da Arpat- e con una normativa specifica, a regolamentare la fase dell'impiego dei prodotti fitosanitari (pf). La riduzione del rischio per la salute umana e per l'ambiente si persegue in questo caso attraverso un quadro di azioni per l'impiego sostenibile dei pf, lo sviluppo delle tecniche di agricoltura integrata e di approcci e tecniche alternative a quella tradizionale».

Il Regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, ha l'obiettivo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana, animale e dell'ambiente, salvaguardando la competitività dell'agricoltura, introducendo il principio di precauzione che è la vera novità rispetto alla normativa precedente.  Per quanto riguarda i tempi di attuazione la normativa entrerà in vigore 20 giorni dopo la data di pubblicazione e sarà applicativa in 18 mesi dopo la pubblicazione.

Come è facile comprendere il cambiamento per i Paesi membri non sarà di poco conto: «andranno definiti Piani d'azione nazionali per ridefinire gli obiettivi quantitativi di riduzione dell'uso dei fitofarmaci e incoraggiare lo sviluppo di tecniche non chimiche di difesa delle colture-continuano dall'Agenzia regionale per l'ambiente- questi piani dovranno comprendere anche i tempi e gli obiettivi della riduzione e gli indicatori per le verifiche».

In base alle nuove disposizioni, l'uso dei fitofarmaci sarà vietato o fortemente ridotto nelle vicinanze di scuole, parchi o in prossimità di ospedali, sarà vietato l'uso del mezzo aereo, l'attenzione per l'ambiente e la salute sarà assicurata lungo tutta la filiera comprese le operazioni di manipolazione, stoccaggio, smaltimento delle confezioni e degli imballaggi e saranno adottate misure appropriate per la tutela dell'ambiente acquatico. Considerato anche il nuovo approccio culturale alla materia, fondamentale risulterà essere l'informazione e la formazione degli addetti (rivenditori, utilizzatori o tecnici), e al di la di quelli che saranno gli input a livello nazionale Arpat «auspica la realizzazione di un sistema regionale integrato che permetta l'applicazione del nuovo quadro normativo sotto le diverse angolazioni (tutela dell'ambiente, tutela della salute umana, agricoltura sostenibile) in modo completo e coordinato».

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