[13/11/2009] News toscana

Il comune di Arezzo mette in cantiere nuove iniziative in tema di riduzione dei rifiuti.

FIRENZE.  E' partito dallo scorso settembre il progetto di distribuzione delle compostiere domestiche nel comune di Arezzo, ed Aisa , l'azienda di gestione dei rifiuti, ne ha ad oggi distribuite 615. L'obiettivo dell'azienda è arrivare a consegnare 1.000 compostiere entro la fine del mese di gennaio, in modo da permettere una riduzione di circa 540 tonnellate di rifiuti che corrispondono a circa 80 carichi degli autocarri deputati alla raccolta.

«Continuiamo nelle nostre azioni per ridurre la quantità di rifiuti- ha dichiarato l'assessore all'ambiente Roberto Banchetti- La differenziata è aumentata già del 15% in questo mandato amministrativo e stiamo continuando sulla strada giusta. Abbiamo ottenuto anche un finanziamento regionale che adesso consente a noi ed Aisa di organizzare questo nuovo servizio sul compostaggio domestico».

Anche il comune distribuirà direttamente oltre 200 compostiere attraverso le circoscrizioni e le consegnerà alle scuole che hanno giardini, orti e mense. Per la buona riuscita della campagna è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini «è indispensabile- ha sottolineato Giacomo Chierici di Aisa- perché i dati della raccolta degli scarti vegetali e alimentari dimostrano che, ancora oggi, potrebbe essere intercettata e trasformata in compost una quota di circa 6/8.000 tonnellate di questi rifiut».

Infatti in base ai dati forniti dall'azienda sono circa 14.000 le tonnellate di rifiuti organici compostabili prodotti in un anno dagli abitanti del comune di Arezzo, di queste circa 6.000 sono attualmente raccolte tramite biopattumiere, bidoncini e cassonetti stradali marroni e compostiere. Intanto, sempre in tema di riduzione di rifiuti, un segnale importante viene dal Mercatale, l'ormai famoso mercato mensile della filiera corta e dei prodotti di qualità che si svolge nella capoluogo aretino. Gli espositori hanno acquistato oltre 36.000 buste speciali in mater-bi con il contributo di comune e provincia di Arezzo, per sostituire i tradizionali sacchetti in plastica della spesa.

«Il Mercatale non è solo un esempio di filiera corta per garantire prodotti sani e di alta qualità- ha dichiarato Beppe Croce, presidente di Legambiente Arezzo, una delle associazioni partner del Mercatale - ma anche un luogo in cui si mettono in atto buone pratiche: ad esempio un punto di raccolta dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) di Arezzo è sempre presente per raccogliere cartucce da stampante, tappi di sughero e di plastica, oli alimentari esausti e cellulari usati».

Dall'amministrazione comunale ricordano che i sacchetti in mater-bi, una bioplastica brevettata in Italia che nasce dalla lavorazione del mais, si degradano completamente senza inquinare. Questo significa che è possibile conferire una busta in mater-bi assieme alla raccolta differenziata dei rifiuti organici per trasformarla in compost.

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