[17/11/2009] News toscana

Energia e comunicazione: il seminario Cosvig di Monterotondo per gli operatori dei media

FIRENZE. Ha avuto luogo giovedì scorso, nei locali del Centro per l'innovazione e il trasferimento tecnologico (Citt) di Monterotondo marittimo (Gr), il seminario di formazione su "Energia e comunicazione". L'incontro, organizzato dal Consorzio sviluppo aree geotermiche (Cosvig) e patrocinato dalla Regione, era dedicato alla formazione per gli operatori dei media delle province di Pisa, Siena e Grosseto (ma anche di altre aree della regione) riguardo ai temi dell'energia e al modo in cui essi sono affrontati, discussi, spiegati dai media regionali e in generale nel dibattito politico e mediatico.

Nel corso della giornata si sono succeduti gli interventi dei esperti di vari rami del settore dell'energia e della comunicazione: ha aperto i lavori l'intervento di Edo Bernini della regione Toscana, che ha descritto il Pier regionale nelle sue declinazioni riguardanti lo sfruttamento delle rinnovabili, la compatibilità degli impianti con territorio, paesaggio e popolazione, e ha poi discusso aspetti legislativi centrati in particolare sulla recente legge 99/2009 (che ha riaperto la strada del nucleare italiano e introdotto generali norme per la semplificazione nella realizzazione/gestione degli impianti), sulla finanziaria 2008 e sulle recenti modifiche cui è stata sottoposta la l.r. 39/2005  in direzione della semplificazione.

Bernini, ma il tema ha caratterizzato varie parti degli interventi della giornata, ha parlato anche dei problemi legati al radicamento della sindrome Nimby e alla mancanza di un vero Piano energetico nazionale.

Successivamente, Vincenzo Antonucci (responsabile del progetto "Energia distribuita" intrapreso dal Dipartimento energia e trasporti del Cnr), oltre a presentare una panoramica sulle energie rinnovabili in generale e su aspetti di politica energetica legati al raggiungimento degli obiettivi regionali ed europei (il 20-20-20 al 2020), ha parlato delle tecnologie di nuova generazione per lo sfruttamento delle Fer, con particolare focus sull'eolico (micro- e mini-) e sul solare (tecnologie Dssc, solare a concentrazione, thin film). Smart grids, liberalizzazione del mercato dell'energia e assenza di un Piano energetico nazionale sono stati altri ambiti di approfondimento dell'intervento.

Ha fatto seguito l'intervento di Sergio Chiacchella, direttore generale di Cosvig, che in pratica ha parlato di cosa succeda nelle vallate e sulle alture circostanti la località di Monterotondo: è stata cioè la geotermia, che con 810 Mw installati (e 5.500 Gwh/anno, per 31 centrali) fornisce l'86% dell'energia rinnovabile prodotta in Toscana, ad essere al centro dell'intervento di Chiacchella, che ha raccontato come l'iniziale "ricchezza chimica" che il distretto forniva - allume, acido borico - si è progressivamente trasformata in una "ricchezza energetica", che oggi tra le altre cose fornisce calore da teleriscaldamento a circa 4470 tra famiglie e aziende della zona. Metodi di monitoraggio e abbattimento delle emissioni, prospettive per il futuro (sia del distretto "tradizionale" sia della zona dell'Amiata, dove dal 1957 è stata avviata una "coltivazione" geotermica secondaria), vantaggi e criticità della fonte geotermica sono stati tra gli altri ambiti di approfondimento (e successiva discussione) dell'intervento.

Infine, è stato Valerio Caramassi, direttore di Eco srl, a intervenire sui delicati aspetti inerenti alla comunicazione ambientale, sollecitando la riflessione degli intervenuti sulla dialettica che sussiste tra alcuni concetti-chiave: comunicazione vs informazione, partecipazione vs decisione, emotività vs razionalità, opinione vs contabilità (cioè oggettività), e infine la "triade" rappresentata dal "dire", dal "fare" e dal "mediare". Il fondamentale ruolo della comunicazione all'interno della politica ambientale, le esperienze estere in materia, i problemi legati alla capacità (più spesso all'incapacità) di affrontare il dissenso da parte dei decision makers e a quella di raccontare/discutere la dialettica democratica legata all'energia da parte dei media sono stati ulteriori ambiti di approfondimento e dibattito.

Gli organizzatori, nell'esprimere la loro soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa, spiegano in un comunicato come sia probabile una replica del seminario diretta ai giornalisti delle altre province toscane, replica che, organizzata insieme all'Ordine dei giornalisti della Toscana, dovrebbe tenersi prossimamente a Firenze.

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