[19/11/2009] News toscana

D’Angelis (Pd): «Lucart esempio di green economy. Assurdo il no alla costruzione di un impianto di recupero energetico, provincia e comune riaprano le trattative con l’azienda»

FIRENZE. Trovo davvero assurdo che qualcuno, ancora oggi, possa scambiare una centrale a biomasse per una specie di centrale nucleare e che il progetto della Lucart, che avrebbe risolto il problema dello smaltimento in sicurezza dei fanghi di risulta della lavorazione della carta, dopo oltre 6 anni di incredibili rinvii finisca con una delocalizzazione in Francia (non in un paese del terzo o quarto mondo) e con il licenziamento di 39 lavoratori. Le istituzioni locali, Provincia e Comune, hanno il dovere di sostenere la Lucart, una delle migliori aziende europee con performance ambientali e di qualità, e garantire la realizzazione di impianti che esistono in tutta Europa, ben monitorati e sotto controllo pubblico. Sarebbe una beffa per la Toscana in crisi.

Gli enti locali hanno il dovere di riaprire un tavolo di trattativa con l'azienda per trovare le migliori soluzioni per l'impianto proposto. Siamo nel campo dei rifiuti speciali, quelli che hanno quantità quattro volte quelli urbani. Occorrono impianti che, ottemperando agli obblighi di legge e in piena sicurezza ambientale e sanitaria, risolvano nello specifico questa questione.

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