[24/11/2009] News

Al via anche la direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi

LIVORNO. E' stato istituito dal Parlamento europeo un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi che va insieme al regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari a formare la nuova "cornice" normativa in materia.

Nello stesso giorno del regolamento sui fitosanitari, la Direttiva che istituisce tale quadro d'azione è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea. Entrerà in vigore fra venti giorni, ma gli Stati avranno tempo fino al 14 dicembre 2011 per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per conformarsi alla nuova disciplina (che si aggiunge insieme al regolamento al quadro normativo sui fitosanitari).

Un quadro che - tenendo di conto del principio di precauzione - si pone l'obiettivo di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull'ambiente dei pesticidi, che cerca di promuovere l'uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, come le alternative non chimiche.

Gli Stati membri, dunque, dovranno predisporre piani d'azione atti a conseguire gli obiettivi comunitari, dovranno controllare l'impiego di prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive che destano particolare preoccupazione e stabilire i tempi e gli obiettivi per la riduzione del loro uso (in particolare quando si tratta di un metodo adeguato per realizzare obiettivi di riduzione del rischio). I piani d'azione nazionali dovranno essere coordinati con i piani di attuazione previsti da altri atti comunitari e potranno essere utilizzati per raggruppare gli obiettivi da conseguire nell'ambito di altra normativa comunitaria in materia di pesticidi.

La direttiva, inoltre, prevede l'istituzione da parte degli Stati di sistemi di formazione di base e di aggiornamento per i distributori, i consulenti e gli utilizzatori professionali dei pesticidi. Prevede poi l'istituzione di sistemi di certificazione che attestino tali corsi di formazione, in modo che chi utilizza o utilizzerà i pesticidi sia pienamente consapevole dei rischi potenziali per la salute umana e per l'ambiente e delle misure più appropriate per ridurre il più possibile tali rischi.

Allo stesso tempo, visto i possibili rischi derivanti dall'utilizzo dei pesticidi, la nuova disciplina prevede che anche la popolazione sia maggiormente informata attraverso campagne di sensibilizzazione, informazioni trasmesse dai rivenditori e altri provvedimenti adeguati.

Particolare attenzione è posta sull'ambiente acquatico, proprio perché matrice particolarmente sensibile ai pesticidi proprio. Per evitare l'inquinamento delle acque superficiali e sotterranee ad esempio gli Stati potrebbero creare delle fasce di rispetto o aree di salvaguardia oppure piantare siepi lungo i corsi d'acqua superficiali per ridurre l'esposizione dei corpi idrici alla dispersione dei prodotti irrorati, al drenaggio e al dilavamento. Le dimensioni delle fasce di rispetto dovrebbero dipendere, in particolare, dalle caratteristiche del suolo e dalle proprietà dei pesticidi come dalle caratteristiche agricole delle aree interessate.

Nelle aree destinate all'estrazione di acqua potabile, su o lungo vie di trasporto come le linee ferroviarie, o su superfici impermeabilizzate o molto permeabili si prevede la riduzione il più possibile, o, se del caso, eliminazione dell'uso dei pesticidi.

Fra l'altro, l'uso dei pesticidi può rivelarsi particolarmente pericoloso in aree molto sensibili, come i siti appartenenti alla rete Natura 2000, ma anche per le aree come i parchi e giardini pubblici, i terreni sportivi e le aree ricreative, i cortili delle scuole e i parchi gioco per bambini, nonché in prossimità di strutture sanitarie. In queste aree, dunque, l'uso di pesticidi dovrebbe essere vietato o ridotto al minimo. Ma, nel caso in cui fossero utilizzati pesticidi, dovrebbero essere definite adeguate misure di gestione del rischio e prendere in considerazione, in primo luogo, pesticidi a basso rischio così come misure di controllo biologico.

L'attenzione per l'ambiente e la salute non finisce qui perché il quadro d'azione cerca di assicurarla lungo tutta la filiera comprese le operazioni di manipolazione, stoccaggio, smaltimento delle confezioni e degli imballaggi.

Torna all'archivio