[25/11/2009] News toscana

Festambiente migliora le sue emissioni: nel 2009 56 tonnellate di Co2 (nel 2007 erano 74)

GROSSETO. Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che si svolge da oltre 20 anni a Rispescia ha scommesso negli ultimi tre anni nell'abbattimento delle emissioni di Co2 generate per la sua realizzazione e presenta oggi un bilancio di tutto rispetto, dimostrando come gli impegni concreti, volendo, siano realmente possibili.

Sono otto le tonnellate di Co2 risparmiate dal 2007 al 2008 e dieci dal 2008 al 2009.

La conferma arriva dai dati elaborati da AzzeroCO2, la società per la compensazione dei gas serra, che si occupa ogni estate di compensare le emissioni di Festambiente tramite la piantumazione di alberi. In base ai conti fatti negli ultimi tre anni risulta che il Festival di Legambiente ha prodotto nel 2009 56 tonnellate di CO2 contro le 66 tonnellate del 2008 e, addirittura, le 74 tonnellate del 2007.

Un totale, negli ultimi due anni, di 18 tonnellate di anidride carbonica risparmiate all'ambiente.
Numeri che caratterizzano un trend sempre più positivo e che premiano lo sforzo fatto da Legambiente per ridurre l'impatto ambientale del suo festival nazionale che nell'ultima edizione ha adottato l'utilizzo di un palco per gli spettacoli interamente funzionante con energie rinnovabili.


«Festambiente- spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - nel corso degli anni ha messo sempre più in evidenza comportamenti virtuosi che hanno permesso di aumentare la sostenibilità della manifestazione utilizzando varie forme di energie rinnovabili. Un chiaro esempio di come le buone pratiche possano essere attuate da tutti in maniera concreta».

Festambiente lancia quindi un messaggio ai cittadini e alle istituzioni che sono chiamati ad agire per l'abbattimento delle emissioni climalteranti: con l'impegno i risultati si ottengono. L'invito va in particolare agli enti e alle istituzioni che tramite i loro strumenti di pianificazione possono portare a risultati concreti e immediati per fermare la febbre del pianeta verso città sempre più ecocompatibili ed energicamente efficienti.

 

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