[03/12/2009] News

-3 a Copenhagen: il position paper di Kyoto Club e Fondazione Sviluppo Sostenibile

GROSSETO. A tre giorni dal vertice Onu di Copenhagen (7-18 dicembre) si svolgeranno domani a Roma due iniziative con l'intento di portare un contributo tecnico e della società civile con l'auspicio di un successo della trattativa. Kyoto Club e Fondazione Sviluppo Sostenibile organizzano una conferenza stampa (con orario 10-13 all'Ex Hotel Bologna - Senato della Repubblica, Via Santa Chiara 5 ) nel corso della quale verrà presentato un position paper in cui le associazioni indicheranno quale - dal loro punto di vista-dovrebbe essere il ruolo di traino dell'Italia, insieme all'Unione Europea, per portare al successo la trattativa.

«La crisi climatica è in atto: l'aumento medio delle temperature e dei fenomeni atmosferici estremi sono alcuni dei suoi effetti più evidenti.- scrivono le due associazioni - Le sue cause sono chiare e note» e l'Ipcc - «nel suo ultimo rapporto ha documentato che per contenere l'aumento della temperatura media rispetto all'era preindustriale di 2 °C, ed evitare esiti globali drammatici e non più controllabili, sarebbe necessario contenere le concentrazioni di gas di serra in atmosfera entro le 450 ppm in volume: ciò richiede riduzioni delle emissioni dei Paesi più industrializzati dell'ordine dell'80-95% entro il 2050 e dell'ordine del 25-40% entro il 2020».

Obiettivi per i quali «l'Italia non può rimanere in coda né frenare il processo di riduzione dei gas di serra».

Tra gli interventi previsti oltre a Catia Bastioni e Francesco Ferrante, rispettivamente Presidente e Vicepresidente Kyoto Club, e a Edo Ronchi, Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, anche  Pasquale Pistorio, presidente onorario STMicroelectronics, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia,  Corrado Clini, Direttore generale ministero dell'Ambiente.

Parteciperanno anche  i responsabili delle associazioni ambientaliste Edoardo Zanchini Legambiente, Giuseppe Onufrio Greenpeace Italia, Stefano Leoni, WWF Italia, e delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

Contemporaneamente all'Ambasciata britannica (Villa Wolkonsky, Via Ludovico di Savoia 1) si terrà il convegno "In marcia verso Copenhagen" in collaborazione con la Coalizione nazionale In marcia per il clima e la Federazione nazionale della stampa italiana; un momento di approfondimento e confronto con la società civile sui temi in discussione al vertice Onu sul clima.

«Un appuntamento fondamentale e improrogabile, al quale saranno presenti 70 leader mondiali» scrivono gli organizzatori e dal quale «si dovrà uscire con un impegno politico concretamente vincolante e globale, con un timing preciso per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra».

«L'Italia e l'Europa sono chiamate quindi ad assumere precise responsabilità - proseguono - e a impegnarsi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e di sviluppo delle rinnovabili, affrontando le questioni chiave che ancora impediscono il raggiungimento di un accordo globale».

L'appuntamento, dove sono previsti gli interventi di Vittorio Cogliati Dezza, per la Coalizione In marcia per il clima, Stephen Lowe, Consigliere affari globali dell' Ambasciata britannica e Roberto Natale, presidente delle Federazione nazionale della stampa italiana,  sarà anche l'occasione per presentare la mobilitazione del 12 dicembre 100 piazze per il clima organizzata dalle 58 sigle della Coalizione, in concomitanza con quella internazionale, per sensibilizzare i cittadini sull'urgenza della lotta ai cambiamenti climatici e sull'impegno che il nostro Paese dovrà assumersi per contribuire concretamente alla riuscita del vertice.

Intanto sono già arrivate a quasi 3.000 le adesioni all'appello "Fermiamo la febbre del pianeta" lanciato dalla Coalizione e indirizzato al governo italiano  affinché si faccia promotore, a Copenaghen, di una iniziativa forte che porti a un accordo vincolante per la riduzione delle emissioni climalteranti: un obiettivo di riduzione del 40% entro il 2020 per i paesi sviluppati.

Le 58 sigle che compongono la Coalizione In marcia per il clima : Legambiente, Acli, Acli Ambiente-Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CISL, Cittadinanzattiva, Civitas, Coldiretti, Ctm Altromercato, CTS, Ecologia e lavoro, Fa' la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB onlus, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Nazionale Terzo Settore, Greenpeace Italia, Italia Nostra, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, MDC, Medici per l'ambiente, Movimento Consumatori, Sbilanciamoci, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terra futura, Terra! onlus, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, UIL, UISP, Unione degli studenti, VAS, WWF.

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