[10/12/2009] News

Un nuovo regolamento comunitario per ridurre l'impatto dei pesticidi

LIVORNO. Già dal 2002 con il sesto programma comunitario di azione in materia ambientale, l'Ue ha riconosciuto la necessità di una "ulteriore" riduzione dell'impatto dei pesticidi (in particolare di quelli impiegati in agricoltura) sulla salute umana e sull'ambiente. Ha messo in luce l'esigenza di un impiego più sostenibile dei pesticidi e ha sollecitato una significativa riduzione globale dei rischi. In seguito con la comunicazione "Verso una strategia tematica per l'uso sostenibile dei pesticidi", ha riconosciuto la necessità di disporre di statistiche dettagliate, armonizzate e aggiornate sulle vendite e sull'impiego dei pesticidi a livello comunitario. Il tutto al fine della valutazione delle politiche dell'Unione europea sullo sviluppo sostenibile e del calcolo di pertinenti indicatori sui rischi per la salute e l'ambiente.

Adesso - e proprio dopo il regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e la direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi - la Comunità europea ha elaborato e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi il regolamento relativo alle statistiche sui pesticidi (che entrerà in vigore fra venti giorni): un regolamento che si pone come obiettivo quello di istituire un quadro di riferimento comune per la produzione sistematica di statistiche comunitarie sulla immissione sul mercato e sull'uso dei pesticidi.

Dunque, gli Stati dovranno raccogliere i dati necessari ai fini  della specificazione delle caratteristiche dettate dal legislatore europeo su base annua e con cadenza quinquennale. Lo potranno fare mediante indagini, informazioni, fonti amministrative o attraverso la combinazione di tutti e tre gli strumenti, ma comunque dovranno comunicare le procedure di stime statistiche sulla base di modelli o di stime  di esperti.

Una volta raccolti i dati gli Stati dovranno trasmetterli, in forma elettronica, alla commissione Eurostat. L'Eurostat a sua volta e ogni cinque anni dovrà trasmettere al Parlamento europeo e al Consiglio europeo una relazione sull'applicazione del regolamento. La prima relazione, comunque, dovrà essere trasmessa non oltre il 31 dicembre 2016 e dovrà valutare la qualità e i metodi di raccolta dei dati, l'onere gravante su imprese, aziende agricole e amministrazioni nazionali e l'utilità di tali statistiche nel contesto della strategia tematica per l'impiego sostenibile dei pesticidi.

E' necessario, dunque, che le statistiche siano dettagliate fino al livello delle sostanze attive visto l'intento è quello di calcolare accurati indicatori di rischio conformemente agli obiettivi della strategia tematica per l'impiego sostenibile dei pesticidi. Infatti, tra le diverse opzioni di rilevazione dei dati esaminate dalla Ue è stata giudicata migliore quella della rilevazione obbligatoria di dati, in quanto consente lo sviluppo di dati accurati e attendibili sull'immissione sul mercato e sull'impiego in maniera rapida e con un buon rapporto costi/benefici.

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