[10/12/2009] News toscana

In provincia di Prato un accordo per ridurre gli imballaggi

FIRENZE. E' stato firmato in provincia a Prato un accordo che impegna la grande distruzione a ridurre gli imballaggi superflui e ad indirizzare verso acquisti sostenibili nel settore del commercio alimentare. L'accordo per la riduzione dei rifiuti all'origine, è stato siglato oltre che dalla provincia, dai comuni del territorio provinciale e da Asm. Per la grande distribuzione hanno siglato l'intesa Unicoop Firenze, Coop Bisenzio Ombrone,  Conad, Penny Market, Sviluppo Discount e PAM. Gli obiettivi del progetto sono diversificati lungo la filiera: ridurre la quantità di materia nella fabbricazione degli imballaggi, limitare, fin dalla fase del conferimento, la quantità di rifiuti da avviare al ciclo di smaltimento, creare opportunità di mercato per incoraggiare l'utilizzazione dei materiali ottenuti dagli imballaggi riciclati e recuperati. Infine sensibilizzare i cittadini, l'ambiente del commercio e gli stessi enti locali su tutti questi temi. «Il percorso che apriamo ufficialmente con questo accordo- ha dichiarato l'assessore provinciale all'ambiente Stefano Arrighini- è indubbiamente uno dei 'pezzi' più importanti del piano provinciale di riduzione dei rifiuti. Negli ultimi due anni alla crescita della raccolta differenziata, che è balzata al 47% con un salto di 10 punti, e alla seppur modesta diminuzione della produzione complessiva (1% circa in meno) hanno contribuito anche le politiche rese attive dal piano. Alle aziende che oggi firmano insieme a tutti i comuni, e che rappresentano la maggior parte della rete di distribuzione della provincia, se ne aggiungeranno altre. Dovremo lavorare per coinvolgere altri punti vendita e soprattutto aumentare la sensibilità dei consumatori». Ai punti vendita delle catene di distribuzione che anno aderito all'accordo la provincia metterà a disposizione un marchio ambientale di riconoscimento, ma i punti vendita dovranno adottare le azioni obbligatorie dell'accordo (sostanzialmente promozione dell'iniziativa e del materiale informativo) e impegnarsi a realizzare almeno 8 delle azioni facoltative proposte da uno specifico elenco, fra cui la vendita di prodotti con imballaggio a rendere, le ricariche di prodotto concentrato, i dispenser, le confezioni famiglia, i prodotti biodegradabili. I punti vendita potranno anche alleggerire e ridurre gli imballaggi usando materiali riciclati e proporre alternative alle borse in plastica.

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