[15/12/2009] News

Le petizioni ambientaliste vanno in Europa con E-mpower

GROSSETO. Empower è un progetto pilota cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito dell'Azione Europea di "ePartecipazione" promossa dall'Unione Europea (eParticipation Preparatory Support Action). Nel sito dell'iniziativa si legge che «Empower mira a motivare il coinvolgimento di associazioni, categorie di lavoratori, cittadini, studenti riguardo a procedure decisionali su tematiche ambientali in ambito nazionale ed Europeo. Fornisce anche metodi e strumenti per supportare la partecipazione dei cittadini, oltre a raccogliere adesioni per la promozione d'iniziative e proposte provenienti dalla società civile. Il progetto si avvarrà della Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione (Tic) quale strumento per supportare le petizioni online in modo da garantire un processo di comunicazione trasparente, interattivo e democratico. I risultati saranno accompagnati da proposte, iniziative ed osservazioni di associazioni e cittadini su tematiche ambientali, in merito a cambiamenti climatici a livello globale, biodiversità, incentivi ecologici, problematiche relativa allo smaltimento di rifiuti, nucleare, inquinamento atmosferico, inquinamento e gestione delle acque, mercurio ed altro ancora. Un progetto innovativo che potenzia democraticamente i cittadini dando loro la possibilità di esprimere la loro opinione su importanti tematiche ecologiche e quindi sulla governance utilizzando internet».

Marco Bigozzi, dell'ufficio stampa del circolo Festambiente di Grosseto, spiega che «In Italia il progetto, iniziato il 1 gennaio e coordinato dal Centro Tecnologico di Atene, viene seguito da Legambiente e dall'Ansa. Tra i vari partner del progetto ci sono anche le agenzie di stampa e le associazioni ambientaliste e le università di Grecia, Portogallo e Belgio. La funzione delle associazioni ambientaliste e delle agenzie di stampa in questa fase è di estrema importanza: sia per l'ottima conoscenza dell'opinione pubblica sulle tematiche ambientali sia per il coordinamento con i gruppi nazionali, con gli esperti e con i cittadini».

Ermete Realacci, della commissione ambiente della Camera, evidenzia che «Quando si affrontano temi legati all'ambiente, la partecipazione è un elemento indispensabile. Questo perché la qualità delle relazioni sociali, delle condizioni ambientali, delle procedure decisionali e amministrative, dell'offerta culturale e formativa, dei servizi di assistenza e di cura delle persone, costituisce il vero carattere dello sviluppo della nostra società. I cittadini e gli utenti sempre più esprimono una domanda sociale di qualità alla quale le istituzioni, le imprese e più in generale la politica e la cultura devono rispondere. L'Europa e in particolare l'Italia, sono un importante laboratorio per comprendere le dinamiche e i processi che segnano ed attraversano questo passaggio epocale».

Torna all'archivio