[18/12/2009] News

Filmato il raro gorilla di Cross River

LIVORNO. L'anno internazionale del gorilla è finito bene, con la notizia che una troupe della NDR Naturfilm, è riuscita a filmare una delle grandi scimmie più rare ed elusive del pianeta: il gorilla del Cross River (Gorilla gorilla diehli) in una montagna del Camerun coperta di foreste. L'equipe tedesca ha percorso con un durissimo trekking durato settimane il Kagwene Gorilla Sanctuary, assistita dalla Wildlife Conservation Society (Wcs) all'interno del suo Camerun Program che nel 2008 ha contribuito a creare questa area protetta per il gorilla di Cross River.

Fino ad oggi esisteva solo un breve e traballante filmato di questa sottospecie di gorilla, realizzato a lunga distanza da un ricercatore nel 2005. Lo stesso Jörn Röver, che dirige la NDR Naturfilm, dice: «E' incredibile che una sottospecie di una grande scimmia finora non fosse mai stata filmata per la TV».

Secondo Roger Fotso, direttore di Wcs-Camerun, la spiegazione però è semplice: «Il gorilla di Cross River è un introverso naturale. Questi gorilla sono estremamente diffidenti verso gli esseri umani e sono molto difficili da fotografare o filmare. Alla fine, abbiamo individuato e delimitato alcuni degli alberi dei gorilla. Alla fine abbiamo centrato il nostro obiettivo nel loro albero di fichi preferito».

Le difficoltà a rintracciare questi grandi primati derivano dell'habitat in cui ormai sono confinati: la ripida montagna di Kagwene presenta percorsi lunghi, faticosi e molto spesso infidi. Durante gli ultimi anni i ricercatori della Wcs hanno sviluppato un efficace sistema di monitoraggio non invasivo per tenere sotto controllo i gorilla, tenendoli al riparo dal disturbo umano. Alla fine questa estrema cautela ha fruttato la realizzazione di un filmato di diversi minuti nel quale due gorilla si nutrono di fichi a circa 30-40 metri dal suolo della foresta.

Per il direttore di Wcs-Africa, James Deutsch, «Queste immagini straordinarie sono di vitale importanza per la lotta per salvare una delle scimmie meno conosciuta e più rara del mondo, così come la foresta di montagna da cui dipendono. Negli ultimi venti anni, le comunità locali, i governi di Camerun e Nigeria, donatori e ambientalisti impegnati hanno gettato le basi per una storia di conservazione di grande successo. Ci auguriamo che queste immagini presenteranno al mondo i veri protagonisti di questa storia:gli stessi gorilla di Cross River».

Fino agli anni '80 si credeva che questa sottospecie di gorilla fosse ormai estinta, ma poi è riemersa ai confini tra Camerun e Nigeria, nelle foreste pluviali montane ad altitudini basse e medie. Oltre a quello filmato, ci sarebbero altri 11 piccoli gruppi di gorilla di Cross River, dispersi negli altipiani della regione. Si tratta di una delle 4 sottospecie note di gorilla e il gorilla di Cross River somigliano ai gorilla di pianura occidentali, ma si differenziano da loro per le dimensioni del cranio e dei denti. I ricercatori hanno anche riconosciuto una serie di differenze socio-ecologiche tra le due sottospecie.

Come gli altri gorilla, le femmine partoriscono solo una volta ogni quattro o cinque anni ed è quindi molto difficile un rapido incremento di una piccola popolazione ormai ridotta a meno di 300 individui, ormai in grave pericolo di estinzione e la cui sopravvivenza dipende esclusivamente dagli sforzi di conservazione internazionali e dall'applicazione delle leggi contri o il bracconaggio a livello locale. In poche parole: Il gorilla Cross River è la scimmia più a rischio in Africa ed è inclusa tra le 25 specie di primati del mondo più minacciate di estinzione, la buona notizia è che recenti studi genetici supportati dalla Wcs rivelano che le sottopopolazioni sparse di gorilla di Cross River sono di fatto una popolazione vitale.

La Wildlife Conservation Society spiega che «La caccia illegale per la carne di animali selvatici e la perdita di habitat minacciano il futuro del gorilla di Cross River. Fino a poco tempo fa, molti gorilla di Cross River hanno vissuto al di fuori delle aree protette, dove erano altamente sensibili al bracconaggio. Mentre la regione in cui questi vivono i gorilla è nota per gli insolitamente alti livelli di biodiversità, la crescita della popolazione umana sta esercitando una pressione crescente sulle foreste del territorio e sulla fauna selvatica. Per esempio, l'agricoltura estensiva e le operazioni di concessioni forestali frazionano l'habitat del gorilla in blocchi isolati».

Per questo, nel 2008, insieme al governo del Camerun e altri partner, la Wcs ha contribuito a creare il Takamanda National Park, dove vive un terzo della popolazione di gorilla di Cross River. «Studi e ricerche a lungo termine in siti come l'Afi Mountain Wildlife Sanctuary in Nigeria e il Kagwene Gorilla Sanctuary in Camerun ci stanno dando una migliore comprensione dell'ecologia gorilla di Cross River. Studiando come queste popolazioni di gorilla utilizzano il loro habitat limitato, la Wcs sarà in grado di proporre misure di protezione e "wild corridor" che colleghino i diversi gruppi.

Dopo l'adozione nel 2007 dell'Action Plan for the Conservation of the Cross River Gorilla, la Wcs si é impegnata in proposte per un miglioramento e una reale applicazione della legge, ma anche per studiare come l'ecoturismo potrebbe sostenere progetti locali di salvaguardia e in programmi di formazione per diverse comunità locali che vivono all'interno e intorno all'habitat dei gorilla di Cross River.

I programmi puntano a coinvolgere gli abitanti a lavorare insieme agli ambientalisti, sia attraverso il sostegno alle comunità nella gestione delle aree protette, come le Mbe Mountains in Nigeria, o lavorando alle azioni di monitoraggio, come ad esempio il "gorilla guardian network" in Camerun. Inoltre, la Wcs sta cercando di creare condizioni di vita più sostenibile e di incoraggiare i cacciatori di mettere l a disposizione le loro conoscenze per l'ulteriore ricerca e protezione dei gorilla.

I progetti Wcs puntano soprattutto ad aiutare il Camerun ad arginare il dilagante commercio di carne di animali selvatici che sta svuotando le foreste per rifornire i redditizi mercati urbani. La Wcs, in collaborazione con il ministero dell'Ambiente e delle Foreste del Camerun e la rete ferroviaria nazionale Camrail é già riuscita ad arginare il trasporto di grandi quantità di fauna selvatica via treno. I progetti per salvare questi rarissimi primati sono finanziati da: Fish and Wildlife Service Usa, Kreditanstalt für Wiederaufbau (la banca tedesca per lo sviluppo), Arcus Foundation, Wwf, Margot Marsh Biodiversity Foundation, Taronga Foundation, Kolmarden Fundraising Foundation e North Carolina Zoo.

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