[21/12/2009] News toscana

Spunti sostenibili ai tempi di Facebook: Sė off-shore eolico a Livorno

LIVORNO. La sostenibilità ambientale ai tempi di face book è una roba ancora tutta da capire, ma oggi salutiamo con interesse la nascita un gruppo "made in Livorno" per una volta a favore di qualcosa: "Sì off-shore eolico a Livorno". Interessante perché quando si parla di off shore da queste parti si pensa subito al rigassificatore Olt e invece - come spiega l'ideatore, Michele Crestacci - l'idea è molto semplice: «Dopo la delusione di Copenaghen(bla bla bla) un gruppo per capire a quanti livornesi piacerebbe vedere le pale eoliche davanti alla Meloria...». Un provocazione? Può darsi, anche perché Michele Crestacci è un comico tra i più bravi in Toscana e che sa come usare l'ironia. Ma dai commenti dei quasi 100 iscritti si può avere davvero un piccolo spaccato dei pensieri dei livornesi sulle energie alternative e sulle loro convinzioni e disponibilità a darsi per la causa ambientale.
Questo uno dei post più battaglieri: «Una volta tanto rimaniamo uniti e molti, perché un'idea può diventare cosa vera. Ognuno di noi per esempio, compatibilmente ai nostri impegni può fare campagna di diffusione e parlarne anche, why not, door to door. Raccogliamo firme, etc. Scateniamo un buon vento di tempesta!». Certo, non mancano i pessimisti: «L'idea è eccellente... Peccato che come al solito rimarrà solo un'idea...», ma una piccola iniziativa come questa, specialmente di questi tempi, è assolutamente da rilanciare. Noi lo facciamo con questo articolo e seguendo nei prossimi giorni l'evoluzione se ci sarà di questo gruppo che almeno si interroga su un "sì" per di più verso una fonte energetica rinnovabile peraltro tra le più osteggiate a livello nazionale.

Torna all'archivio