[22/12/2009] News

Un gruppo di esperti per il programma europeo "Frutta nelle scuole"

LIVORNO. Per indurre i giovani consumatori ad apprezzare gli ortofrutticoli e aumentarne pertanto il loro consumo, la Commissione europea ha concesso agli Stati membri, nell'ambito del programma "Frutta nelle scuole", un aiuto per la distribuzione di frutta, verdura, banane e prodotti derivati ai bambini negli istituti scolastici. Ha deciso anche di cofinanziare dall'anno scolastico 2009-2010 in poi, la fornitura ai bambini degli istituti scolastici - comprese le scuole materne e altri istituti prescolari, le scuole elementari e secondarie - di frutta e verdura e taluni costi correlati inerenti alla logistica e alla distribuzione, all'attrezzatura, alla comunicazione, al monitoraggio e alla valutazione.

Adesso, ai fini dell'efficienza del programma "Frutta nelle scuole" l'Ue - con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato - istituisce il gruppo di esperti per fornire una consulenza tecnica sul programma. In tal modo la Commissione europea potrà avvalersi di un gruppo di esperti in materia di alimentazione, epidemiologia, sanità pubblica e promozione della salute, scienze comportamentali e sociali e valutazione.

Il gruppo di esperti dunque, dovrà fornire alla Commissione una consulenza qualificata su un'ampia gamma di temi inerenti all'attuazione, al monitoraggio e alla valutazione del programma "Frutta nelle scuole". Oltre al fatto che dovrà assistere la Commissione nell'elaborazione della relazione settoriale prevista dal regolamento del 2007 relativo all'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico Ocm).

Dunque i membri del gruppo di esperti dovranno essere nominati a titolo personale e fornire alla Commissione pareri indipendenti; dovranno avere profili complementari e possedere conoscenze in campo scientifico e pratico.

La composizione del gruppo di esperti che consta di 10 componenti dovrà  rispecchiare un adeguato equilibrio geografico all'interno dell'Unione europea.

Frutta e ortaggi sono alimenti fondamentali per la conservazione della salute e la prevenzione di numerose malattie, ma solo una piccola percentuale di bambini magia almeno una volta al giorno frutta e verdure.

Secondo un'indagine della Confederazione italiana agricoltori (Cia), elaborata sulla base di dati raccolti dalle strutture territoriali dell'organizzazione e delle rilevazioni Istat e Ismea, solo tre bambini su dieci mangiano almeno una volta al giorno verdure e ortaggi; mentre sei su dieci consumano, sempre una volta al giorno, frutta.

I bimbi italiani - ma anche europei - e i loro genitori preferiscono altri prodotti, in particolare merendine, grassi, troppo salati o troppo zuccherati e con basso valore nutrizionale che contribuiscono ad aumentare il peso dei bambini.

L'aumento dell'obesità tra i giovani dovuta prevalentemente ad una cattiva alimentazione (appunto troppo cibo, troppi grassi, poca ortofrutta e scarso movimento) costituisce un problema di salute prioritario. A fianco di una migliore alimentazione, serve poi il movimento, altro aspetto da non sottovalutare.

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