[28/12/2009] News toscana

Il presidente Martini fa il punto sull'alluvione

FIRENZE. «Sono perfettamente d'accordo con Guido Bertolaso, che oggi ha detto che in Italia i tempi sono maturi per un programma che metta a sistema la sicurezza del territorio. Ma aggiungo anche che i tempi sono maturi per avere le risorse necessarie per realizzarlo, questo programma. Al contrario, in questi anni abbiamo avuto un evidentissimo disinvestimento su questi temi».

E' questa la valutazione del presidente Claudio Martini che oggi pomeriggio ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione e per annunciare le iniziative prese dalla giunta regionale.

Eccole in sintesi. La Regione utilizzerà 4 milioni di euro di risorse proprie per coprire i costi degli interventi di somma urgenza, realizzati o in corso di realizzazione. Si tratta di somme da rimborsare agli enti locali che non dispongono di fondi propri e che la Regione metterà a disposizione a valere sui fondi per la protezione civile. Altri 50 milioni saranno messi a disposizione per la messa in sicurezza dei territori colpiti. Metà della cifra è costituita da risorse proprie, l'altra metà da fondi Fas, già destinati a questo fine. La Regione chiede al governo di autorizzare procedure semplificate per velocizzare la spesa. Si tratta di fondi destinati all'intero territorio regionale, bacino dell'Arno compreso, e che ora serviranno per fare fronte a questa emergenza. Per quanto riguarda i contributi a famiglie e imprese danneggiate Martini ha sottolineato che si tratta di un intervento tipico della competenza statale nel momento in cui si dichiara lo stato di emergenza nazionale. La Regione non ha specifiche competenze né è possibile individuare risorse regionali.

E' invece impegno della Regione di destinare i previsti 20 milioni, secondo quanto dichiarato da Bertolaso, in modo prioritario ai cont ributi alle famiglie e imprese. Viene chiesta inoltre al governo la sospensione dei pagamenti delle imposte in scadenza per famiglie e imprese colpite. Infine 300mila euro sono destinati a potenziare l'assistenza sanitaria e psicologica alle popolazioni, soprattutto quelle delle zone isolate: 200mila euro per la Asl di Lucca e 50mila euro ciascuna per le Asl di Pistoia e Pisa.

Il presidente è quindi passato alla quantificazione dei danni. «Ad una prima e ancora sommaria valutazione - ha affermato - si può dire solo che per gli interventi di massima urgen za serviranno almeno 10 milioni, mentre per gli interventi di ripristino (argini, frane e viabilità) serviranno almeno ulteriori 60-70 milioni; infine per i contributi a famiglie e imprese danneggiate non è ancora possibile fare una stima. Il totale supererà probabilmente i 100 milioni».
Secondo Martini «l'intero sistema di protezione civile regionale e nazionale e il volontariato hanno dato un risposta tempestiva all'emergenza».

L'assessore alla difesa del suolo Marco Betti, che oggi ha effettuato con Bertolaso un volo di ricognizione sulle zone colpite, ha approfondito l'analisi soprattutto in relazione alle condizioni del lago di Massaciuccoli. «Il tamponamento dell'argine va realizzato entro il 30 dicembre - ha affermato - perché le previsioni meteorologiche per la notte tra il 30 e il 31 non sono buone e solo con un ripristino sarebbe sostenibile una piena da 6-700 metri cubi al secondo». L'assessore ha poi ricordato che tra il pomeriggio del 24 dicembre e la mattina del 25 si sono registrati fino a 280 millimetri di pioggia. All'Orto di Donna si è arrivati a 375 millimetri nelle 24 ore. Le dighe hanno trattenuto 3 milioni e mezzo di metri cubi di acqua. Proprio il 24 dicembre il sevizio idrologico regionale ha lanciato per la seconda volta in 5 anni l'allarme rosso. Il Serchio ha segnato nella zona di Vecchiano un livello massimo record: 11.04 metri sul livello del mare.

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