[04/01/2010] News toscana

Firenze, cittą pilota per la sperimentazione del progetto europeo "Hush"

FIRENZE. La città di Firenze sarà "pilota" in Europa per la sperimentazione del risanamento acustico. Il progetto presentato da comune, Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), Università e Arpat (Agenzia per la protezione ambientale della Toscana) denominato "Hush", è tra i 39 progetti italiani (su 196 complessivi) che riceveranno il cofinanziamento dalla Unione europea previsto dal bando LIFE+ (lo strumento finanziario a sostegno delle politiche ambientali) dello scorso novembre. Il progetto che si svilupperà attraverso tre fasi, ha l'obiettivo generale di contribuire a fornire indicazioni per armonizzare le norme nazionali di gestione del rumore con quelle europee, contenute nella direttiva 49/2002.

La prima fase - spiegano da Arpat uno dei partner di progetto-  consiste in una comparazione ed analisi delle norme in vigore a livello regionale, nazionale ed europeo per individuare procedure e soluzioni efficienti, capaci di rispondere alle richieste delle varie normative, finalizzate al risanamento acustico; nella seconda fase verrà definito un sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e delle procedure per pianificare le strategie e le azioni da intraprendere a Firenze e per valutarne l'efficacia al fine di validare un modello replicabile ed esportabile in altri contesti similari; infine i dati verranno elaborati al fine di proporre aggiornamenti della legislazione nazionale ed europea.

«Il progetto presta particolare attenzione alla percezione e alla definizione del disturbo da rumore da parte dei cittadini- informano dall'Agenzia per l'ambiente- soprattutto nei contesti più sensibili come scuole ed ospedali: gli interventi strategici previsti per la riduzione del rumore in città saranno quindi misurati e sottoposti ad indagine sulla soddisfazione dei cittadini». Uno degli obiettivi di questa ricerca sui metodi esistenti per l'abbattimento del rumore e la sperimentazione di nuove soluzioni, è anche quello di verificare la loro replicabilità su una scala più ampia che consentirebbe un significativo abbattimento dei costi complessivi.

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