[05/01/2010] News toscana

La Regione dice no al Parco eolico in Mugello, ma la Windfarm Italy non ci sta

FIRENZE. La giunta regionale Toscana ha espresso una "pronuncia negativa di compatibilità ambientale" sul progetto del parco Eolico di Monte Spicchio e Monte Citerna nei comuni di Barberino del Mugello e Firenzuola. L'atto - secondo quanto riportato dalla Regione - è stato il passaggio finale di un percorso condiviso che ha visto la partecipazione di vari soggetti: comuni, provincia di Firenze, Comunità montana del Mugello, Autorità di bacino dell'Arno e del Reno, Arpat, settori interessati della stessa Regione Toscana. In definitiva pare che con la delibera venga preso atto di quanto aveva concluso la conferenza dei servizi che si era tenuta il 16 giugno 2009: l'impianto eolico progettato pare non compatibile con il sito individuato sia per ragioni paesaggistiche, sia per ragione naturalistiche e legate alla presenza di avifauna tutelata nelle zone interessate, sia per un complessivo rapporto negativo fra i costi e i benefici. Tutto lecito quindi anche per chi come greenreport è schierato decisamente a favore dell'eolico che ovviamente non si può realizzare sempre e comunque.

In attesa che tutta la documentazione relativa alla delibera approvata sia integralmente pubblicata sul Burt (bollettino ufficiale della Regione Toscana) greenreport ha voluto sentire l'altra parte in causa cioè la società che ha proposto il progetto, la European Windfarm Italy. Il suo presidente Ali Rahimian, nonostante che sia venuto a conoscenza della decisione nel mese di dicembre, è ancora molto arrabbiato e non se ne fa una ragione: «Non capisco cosa sia successo. Il sito è tra quelli idonei inseriti nel Piano energetico regionale, avevamo avuto tutti gli ok dei vari enti, il parco eolico doveva essere localizzato vicino ad un'area di cantiere dell'autostrada e vicino ad un impianto di rete elettrica, avevamo realizzato tutti gli studi richiesti dalla Via..».

E allora cosa è successo? Qualche parere contrario ci deve essere pur stato se è stata presa questa decisione...

«Il comune di Barberino, l'attuale amministrazione, dopo che in precedenza il sito era stato inserito come idoneo all'eolico nel Piano urbanistico ora ha avanzato alcune riserve.. si parla di tutela dei faggi ma capiremo meglio quando tutti gli atti saranno pubblicati. Badi bene che anche l'attuale amministrazione non si è detta contraria vuole solo fare nuovi studi, in pratica ci costringe a ripartire da capo dopo che abbiamo già speso tanto».

Ma a decidere non è stato il comune?

«No certo, è stata la Regione ed in particolare l'ufficio Via. Tutte le decisioni in merito passano dal vaglio di una persona sola. E' inconcepibile, non ha senso. Quello che si sta verificando in Regione Toscana in 22 anni di carriera non l'ho mai visto in nessuna parte del mondo. Una persona sola che dovrebbe trarre conclusioni  a valle di un percorso e che invece approfittando di un mezzo parere contrario boccia un progetto. Semplicemente perché non crede in questa fonte di energia alternativa quando invece la parte politica della Regione si è dimostrata attenta ad ascoltare tutte le istanze anche quelle delle aziende, senza nessun pregiudizio».

Ed ora cosa farete?

«Stiamo valutando con i nostri avvocati la strada da intraprendere  che forse non sarà solo quella del ricorso perché non si tratta di un errore di un ufficio».

Al di là dello schieramento tra i favorevoli o i contrari a questo tipo di impianti, la vicenda merita qualche altro approfondimento poiché sono troppi gli interrogativi che rimangono aperti.

Torna all'archivio