[05/01/2010] News toscana

Alluvione Serchio: proseguono i lavori per uscire dall'emergenza

FIRENZE. Continuano i lavori della provincia di Pisa sul territorio del comune di Vecchiano (frazione di Nodica) colpito ormai 10 giorni fa dall'alluvione causata dallo straripamento del fiume Serchio. Dopo la costruzione provvisoria dell'argine, la massicciata realizzata in piena emergenza a tempo di record che ha consentito il superamento delle successive piene del fiume (vedi quella del 1° gennaio), il presidente della provincia Andrea Pieroni ha spiegato come proseguiranno ora i lavori: «il cantiere rimarrà aperto 24 ore su 24. Il piano dei lavori vede al momento in corso la creazione, lungo la sponda del fiume erosa dallo straripamento, di una scarpata armata (anch'essa in pietra e argille), in modo da formare, con la massicciata arginale e le due fiancate di terreno che delimitano la parte della golena non più esistente, una sorta di ‘vasca', dalla quale l'acqua presente sarà aspirata per poter operare sull'asciutto. L'edificazione della scarpata spondale è già iniziata e, tempo permettendo, dovrebbe concludersi a metà di questa settimana. Dopodiché si inizierà a ricostruire l'argine vero e proprio, in altri 9-10 giorni circa e infine la golena, nei successivi 10-15». Intanto tutte le istituzioni preposte alla gestione del territorio nella vallata del Serchio (Regione, Autorità di bacino, Genio civile, province di Pisa e Lucca, comuni interessati) hanno aperto un tavolo di confronto attraverso il quale predisporre un organico percorso di monitoraggio. In particolare verrà verificato il sistema arginale lungo l'intero corso del fiume per valutare il quadro complessivo delle strutture di contenimento, a partire dalle esigenze già individuate nel piano di bacino approvato fin dal 2005 e in attesa dei finanziamenti statali necessari per essere posto in opera. Ma oltre alla semplice verifica degli argini e del completamento delle casse di esondazione, è doveroso iniziare a parlare in modo operativo delle necessarie delocalizzazioni e di un "patto" di non  edificazione nelle poche aree di pertinenza fluviale lasciate ancora libere. A tal proposito non possono passare inascoltate le parole pronunciate oggi attraverso la tv dal Segretario dell'Autorità di bacino del Serchio Raffaello Nardi: «noi i vincoli gli abbiamo messi ma quelli che piangono oggi sono gli stessi che quei vincoli non li hanno voluti. E questo succede nel bacino del Serchio e la stessa cosa succedeva quando ero all'Arno e succede in tutta Italia». Quindi non sono solo gli ambientalisti a denunciare la "sotto" cultura prevalente del governo del territorio.

Sul fronte dei rimborsi per imprese e famiglie anche la Camera di commercio di Pisa, direttamente invitata dal  presidente Pieroni, si è unita al gruppo di lavoro costituito da provincia di Pisa e comune di Vecchiano per costituire l'ufficio che opererà sul fronte delle iniziative di risarcimento dei danni causati dall'inondazione. Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità da seguire per gli indennizzi e attivato numero telefonico dedicato.

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