[22/01/2010] News

Il Cipe finanzia nuove autostrade. Per Legambiente «scelta miope»

FIRENZE. Autostrade e ancora strade da realizzare, da riempire di auto per le quali probabilmente arriveranno nuovi incentivi. Questo è la vecchia "via" scelta prioritariamente dai vari governi che si sono succeduti fin dagli anni '60 dello scorso secolo, per colmare il deficit infrastrutturale nel settore dei trasporti e rilanciare l'economia. Ancora oggi c'è la conferma di questa tendenza.

Il Cipe ha finanziato con 4,5 miliardi tre nuove autostrade: la Nogara-Mare Adriatico, il raccordo autostradale della Cisa, l'autostrada Ragusa-Catania. «E' incredibile lo strabismo del governo quando si tratta di risorse per i trasporti: ai due milioni e mezzo di pendolari un'elemosina per cui sono costretti a viaggiare su treni vecchi, affollati, e a scontare tagli e ritardi come raccontano le cronache quotidiane di tutte le città italiane. Alle lobby dei costruttori, invece, risorse e attenzioni - ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile Energia e trasporti di Legambiente- Queste scelte condannano i cittadini italiani a vivere in città sempre più inquinate e congestionate, mentre Sarkozy in Francia e la Merkel in Germania hanno stabilito che la priorità delle risorse deve andare alle città e al trasporto ferroviario, da noi si continua ad ascoltare i vecchi interessi del trasporto stradale e del cemento».

A sostegno di queste affermazioni l'associazione ambientalista porta i dati di quanto finanziato dallo Stato tra il 2002 al 2009 suddivisi tra strade, ferrovie, metropolitane: i governi che si sono succeduti dal 2001 a oggi hanno finanziato per il 67% risorse infrastrutture stradali, scelta confermata per i prossimi anni nelle previsioni di investimento, una scelta miope per Legambiente.

«E' ora di guardare finalmente al futuro, invertire le priorità a favore del trasporto ferroviario e puntare a vincere la sfida della riduzione delle emissioni di gas serra» ha concluso Zanchini.

Torna all'archivio