[25/01/2010] News toscana

Non un bilancio di fine legislatura

FIRENZE. Tra meno di settanta giorni si voterà per rinnovare Consiglio e Giunta regionale e per eleggere il nuovo presidente della Regione. Questa è dunque l'ultima mia newsletter prima dell'inizio della par condicio. Ne approfitto per ringraziare tutti i miei collaboratori per il loro prezioso contributo che ci ha permesso di varare, in questa legislatura, importanti riforme nei settori dei rifiuti, dell' energia e della qualità dell' aria. Al loro va aggiunto quello nei confronti delle Agenzie che con noi hanno collaborato in questi circa due anni e mezzo del mio mandato, e soprattutto Arpat, Ars, ARRR e il Consorzio LAMMA.

Non dimentico i tanti amministratori provinciali e locali con i quali ho potuto condividere momenti importanti che hanno caratterizzato l'attività della Regione, negli ambiti di mia competenza

Riformare, semplificare, governare: è in queste tre azioni che sono racchiusi una filosofia, un programma ed un impegno di governo che abbiamo perseguito, e che rimangono un buon viatico per il futuro. Non sta a me tracciare un bilancio delle cose fatte, né vi invierò un rendiconto patinato delle realizzazioni di questi anni. Desidero soltanto ribadire la validità di una linea politica che ha permesso di compiere un importante pezzo di strada verso una Regione più sostenibile, ma in grado di non mortificare il proprio sviluppo. In tema di energia la Toscana ha scelto di stare in linea con l'Europa, di finanziare in maniera consistente l'incremento delle rinnovabili e questo primo anno di applicazione del Piano energetico ci sta dando ragione. Nella gestione del ciclo dei rifiuti abbiamo attuato una prima importante semplificazione con la riduzione del numero degli Ato e avviato il complesso (e per niente scontato) processo di aggregazione delle aziende toscane di igiene pubblica, ricreando le condizioni per avere, anche in Toscana, un sistema più razionale ed efficiente di gestione dei rifiuti. In questo settore, come in quello del mantenimento della qualità dell'aria, servono concertazione e ancor maggiore volontà politica da parte di tutti, con il minimo di campanilismo e il massimo di collaborazione istituzionale.

Insomma il quinquennio che sta arrivando dovrà vedere l'impegno massimo da parte di tutti per continuare a garantire alla Toscana buon governo, qualità e sostenibilità dello sviluppo per ciascuno dei suoi abitanti.

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