[27/01/2010] News

Il Piano casa di Lombardo: un insulto per la Sicilia

PALERMO. La Sicilia sta vivendo tempi particolarmente bui per quanto riguarda il proprio territorio. Ad ogni temporale più insistente smottano terreni con il rischio di lesionare le fondamenta.

Mai i siciliani, dopo il grave disastro di Giampilieri, sono stati col cuore in gola così come adesso. Sembra che il nostro ambiente fisico abbia deciso di far pagare tutto insieme il conto di decenni di malversazioni e costruzioni abusive o edificate in maniera inconsulta.

Da tempo Sinistra Ecologia e Libertà dice di ripensare la gestione del nostro ambiente e di iniziare un risanamento idrogeologico che sarebbe la più grande opera pubblica da intraprendere.

Invece la Giunta Lombardo, cinicamente, sta elaborando in Commissione Territorio un Piano casa che potrebbe finire di devastare quel che resta dei nostri Centri Storici e di tutti gli insediamenti abitativi siciliani.

Il Piano infatti, se venisse promulgato così come è stato prodotto, permetterebbe: parcheggi in aree di verde pubblico; ampliamenti delle abitazioni del 20%; ricostruzioni "ex novo" fino al 35%; possibilità di trasformare immobili destinati ad attività produttive in abitazioni; progetti in deroga ai Piani Regolatori; il 20% in meno degli oneri accessori e fino al 50% in caso di ricostruzione; assunzioni eccezionali di personale tecnico; infine sarà sufficiente la semplice dichiarazione di inizio attività per fare scattare i lavori e potere usufruire di queste disposizioni.

In una terra ormai devastata da abusivismi e scempi edilizi, con un'emergenza abitativa che costringe i più poveri a dormire in containers della Protezione Civile, il Governo Lombardo emana un incentivo per le classi più ricche ad ampliare le abitazioni che posseggono già.

Tutto secondo la filosofia berlusconiana, pieno liberalismo che si trasforma in mancanza di divieti e de-regulation a vantaggio delle classi dominanti. Si sta consumando l'ultimo misfatto ai danni del nostro ambiente già massacrato.

E così Sel, che ha previsto nei suoi programmi politici una ristrutturazione e messa in sicurezza del proprio territorio, si opporrà con tutti i mezzi possibili a questa legge ingiusta e dice chiaro alle forze politiche del centrosinistra presenti in Assemblea che questo Piano non è certo una riforma di cui si sente il bisogno ed a vantaggio di tutti i siciliani, ma un sopruso legislativo da impedire.

Con la scusa strumentale di dare slancio al settore edilizio, Lombardo devasta il territorio, prevede incentivazioni e premialità per i più abbienti ed anche per chi aveva costruito irregolarmente e abbandona i siciliani più sfortunati non prevedendo alcun aiuto per le fasce più deboli.

Sel si attende allora che si sollevi in aula un'opposizione ferma e dura perché non passi questo ennesimo scempio e perché finalmente le forze sane della nostra regione comincino a difendere il bene comune di tutti noi siciliani che è costituito prioritariamente dalle nostre città e dall'ambiente fisico nel quale sono inserite.

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