[28/01/2010] News toscana

Lucca: la provincia impegnata per incrementare la biodiversità nell'anpil Lago di Porta

FIRENZE. L'Area naturale protetta di interesse locale (Anpil) "Lago di Porta" suddivisa tra i comuni di Pietrasanta (Lucca) e Montignoso (Massa) comprende, oltre la zona umida del lago, anche una piccola parte delle retrostanti Rupi di Porta, piccoli rilievi caratterizzati da vegetazione di tipo mediterraneo, per un totale di circa 159 ettari. La zona protetta riveste un notevole interesse per la fauna (in particolare per l'avifauna acquatica), considerato che il canneto (fragmiteto) prevalente nell'Anpil rappresenta l'habitat ideale per alcuni piccoli uccelli anche se nel lago nidificano l'airone rosso, il falco di palude ed il Martin Pescatore. Per quanto riguarda le essenze arboree intorno al lago sono presenti boschi di salici, pioppi ed ontani e molte sono le specie floristiche del sottobosco. Per queste sue caratteristiche l'ambiente del Lago di Porta è stato definito, da una recente rilevazione statistica, l'area toscana più ricca di biodiversità, con ben 139 specie diverse. La provincia di Lucca e il comune di Montignoso hanno ora firmato una convenzione per migliorare ulteriormente la qualità ambientale favorendo l'incremento della biodiversità.

Il progetto prevede due linee principali di intervento: una per allargare il canale artificiale che attraversa la zona e che rappresenta l'unico corso d'acqua perenne della Versilia. Il secondo intervento prevede invece un rimboschimento, che mira a ricreare una piccola porzione di foresta simile a quelle che occupavano il territorio nei secoli passati.

Il progetto proposto dal Servizio urbanistica dell'Amministrazione provinciale di Lucca ha un costo di circa 83.000 euro, ed è finanziato con fondi della Regione Toscana.

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