[29/01/2010] News

Ambientalisti e imprenditori agricoli insieme per riformare la Politica agricola comune

FIRENZE.  Ambientalisti e imprenditori agricoli insieme per riformare la Politica agricola comune (Pac). BirdLife International, rete mondiale di associazioni per la difesa della natura, e Elo (European landowner organization), l'organizzazione europea dei proprietari terrieri, dei managers di imprese agricole e degli imprenditori rurali hanno presentato a Bruxelles, alla presenza di Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, un documento in cui sono tracciati i lineamenti della riforma partendo dalle principali criticità globali: crescita della domanda di cibo, la sfida del riscaldamento climatico, minacce alla biodiversità europea e alla qualità dell'ambiente.

Le due organizzazioni, BirdLife ed Elo, immaginano una Pac basata su un nuovo approccio che metta al centro del sistema la stipula di contratti tramite i quali gli imprenditori agricoli siano ricompensati per la loro capacità di fornire alla collettività beni pubblici, come cibi sani e un ambiente salubre, superando l'attuale logica della rendita. Ritengono inoltre che la nuova politica agricola comune debba basarsi sull'attuale modello utilizzato per la politica di sviluppo rurale, facendo tesoro dell'esperienza maturata con gli schemi agro-ambientali.

«I sistemi attuali - ha dichiarato Angelo Caserta, direttore di BirdLife Europa - hanno necessità di essere riformati per ricompensare adeguatamente i produttori agricoli per i benefici ambientali che essi portano e che sono così fondamentali per entrambi, per la natura e per il nostro benessere di lungo termine». Nel documento è stato anche ribadito che una particolare attenzione deve essere posta ai modelli agricoli ad alto valore naturalistico (High nature value farming) come i pascoli estensivi caratteristici delle aree marginali ad alto rischio di abbandono o di intensificazione, come le steppe nelle Murge in Puglia, nel centro della Sardegna o i Magredi in Friuli Venezia Giulia e i pascoli alpini ed appenninici, essenziali per specie di grande rilevanza conservazionistica come la Gallina prataiola, l'Occhione, Coturnice e Re di quaglie.

«Entrambe le organizzazioni - ha sottolineato Thierry de l'Escaille, segretario generale Elo - auspicano una continuità della politica europea e del relativo bilancio per raggiungere la sicurezza alimentare e ambientale (Fes - Food and environmental security)». L'importanza della sottoscrizione di questa road map tra ambientalisti e gestori del territorio è stata sottolineata anche da Claudio Celada, direttore conservazione natura Lipu BirdLife Italia.

Torna all'archivio