[01/02/2010] News

L'Australia ignora la minaccia di estinzione degli squali, per favorire la pesca sportiva

LIVORNO. Il ministro dell'ambiente australiano, Peter Garrett ha detto che cambierà una legge che l'Australia ha approvato da diverso tempo per permettere al Paese di sottrarsi ai suoi obblighi internazionali e consentire così che specie di squali a rischio di estinzione possano essere catturate e uccise nelle acque dell'isola-continente. Secondo Wwf Australia e Traffic, si tratta di una vittoria delle lobbying dellla pesca sportiva e degli gli operatori di charter-boat.

Garrett ha deciso di non inserire lo smeriglio (lamna nasus), il mako pinnalunga (isurus paucus - nella foto) e gli altri squali mako nell'Environmental protection and biodiversity conservation act (Epbc) dell'Australia, nonostante la legislazione attuale lo richieda perché tutte e tre le specie sono state inserite di recente nella lista della Convention for conservation of migratory species (Cms) dopo che gli scienziati hanno avvertito che le loro popolazioni potrebbero collassare a causa della sovra-pesca.

Ma il governo laburista australiano ha deciso di non rispettare i propri impegni e ha avviato una modifica della legge Epbc che dovrebbe essere votata questa settimana, il voto potrebbe innescare un effetto domino con la cessazione della salvaguardia anche per altre specie migratorie.
«L'Australia è uno dei primi firmatari della Convenzione per la conservazione delle specie migratrici e si è impegnata a proteggere le specie elencate con la legislazione australiana, applicando la legge Epbc a quelle specie che migrano attraverso le nostre acque - spiega Glenn Sant, a capo del Global marine programma di Traffic e vicepresidente dello Shark specialist group dell'Iucn - Siamo profondamente preoccupati che il governo australiano abbia deciso di non dare nessun aumento di protezione a queste specie, nonostante il fatto che siano state elencate a livello internazionale nell'ambito della Cms e riconosciute globalmente come vulnerabili nella Lista Rossa Iucn».

Studi recenti evidenziano che i tassi di cattura dei mako nel Pacifico centro-occidentale sono in continua diminuzione. Secondo l' Australian fisheries management authority, nelle acque australiane le specie di mako sono potenzialmente ad alto rischio di estinzione a causa della pesca. Le modifiche alla legge Epbc sono state fatte nonostante il governo federale laburista abbia affermato e confermato che l'Australia gestisce la propria attività di pesca secondo il principio di precauzione.

«Queste cifre mettono in discussione le dichiarazioni del governo australiano che la scorsa settimana ha detto che non c'è alcun motivo di preoccupazione per queste specie - dice Sant - Siamo profondamente preoccupati che la modifica della legge Epbc possa togliere la protezione anche ad altre specie di migratori che attraversano il nostro territorio. Il governo deve spiegare chiaramente agli australiani quali sarebbero le implicazioni di un tale cambiamento. Questa non è una cosa da poco. Se questo governo è davvero seriamente impegnato a rispettare la sua politica e gli obblighi che ha firmato, deve fermare la caccia a queste specie inserite nelle liste, fino a che non sia stata realizzata una completa revisione del loro status nelle acque australiane. Questa decisione dovrebbe interessare tutti gli australiani».

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