[18/02/2010] News toscana

Ancora penalizzato il trasporto locale su ferro nel sud della Toscana

FIRENZE. La provincia di Grosseto, ed in particolare la terza commissione consiliare, ha ascoltato le istanze e le proposte di sindacati, associazioni di categoria, comuni, operatori turistici e privati cittadini. Il tema è la continua penalizzazione dei collegamenti su ferro a cui è sottoposto il territorio costiero sulla linea Genova-Roma, in seguito ai provvedimenti di Trenitalia. Le ultime "sforbiciate" sono state date il primo febbraio con soppressione di due fermate alla stazione di Follonica.

«Una situazione insostenibile per i pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi a lavoro o a scuola o per raggiungere città come Genova e Milano per accedere alla cure - ha sottolineato Valentino Bisconti presidente della terza commissione e organizzatore dell'incontro - dobbiamo far sentire la voce di questo territorio che deve essere unito nella richiesta di impegni puntuali al Governo e alla Regione affinché la nostra provincia non venga ulteriormente isolata e penalizzata dal punto di vista della qualità e quantità dei servizi. Non è un problema di infrastrutture, visto che la linea ferroviaria, nel tratto costiero, è all'avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ed è seconda solo alla linea Roma Napoli per l'alta velocità. La bassa densità di popolazione del territorio provinciale non può precludere il diritto alla mobilità».

Bisogna stare attenti a non sommare pere con mele, ma in quell'area, come è noto, sono state scelte in via prioritaria altre soluzioni di mobilità e questo certo indirettamente non giova al trasporto pubblico su ferro. Intanto l'assessore alle Infrastrutture Fernando Pianigiani, ha ribadito comunque l'impegno della provincia: «Il 2010 è un anno decisivo per il trasporto pubblico locale. La provincia di Grosseto è l'unica della Toscana a non avere ancora ottenuto il Memorario e non intendiamo fare un passo indietro su questa richiesta. A giugno, quando verrà introdotto il nuovo orario, pretendiamo delle risposte precise che saranno indispensabili per la provincia anche in funzione della riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma. L'altro problema è quello della soppressione delle fermate a Orbetello e Follonica e anche in questo senso mi batterò fino in fondo perché il diritto alla mobilità di questa provincia venga rispettato. Si tratta di garantire i pendolari, i lavoratori e più in generale tutto il sistema economico locale, a partire dal settore turistico che, ha un problema di perdita di competitività, dal momento che i tour operator chiedono alle nostre strutture ricettive mobilità e fruibilità del territorio» ha concluso Pianigiani.

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