[22/02/2010] News

Anche i rumeni al supermarket nucleare di Sarkozy

LIVORNO. In Romania c'è attesa per il viaggio a Parigi del ministro dell'economia, Adriean Videanu, accompagnato dalla dirigenza della società Nuclearelectrica che gestisce la centrale nucleare di Cernavoda, che l'8 e 10 marzo si incontreranno con il presidente Nicolas Sarkozy. Naturalmente al centro della discussione ci sarà il nucleare romeno.

Secondo quanto scrive România Liberă, invece non si sa ancora se all'incontro parteciperanno anche i rappresentanti dell'EnergoNuclear, l'impresa che sta lavorando al progetto per la costruzione dei reattori 3 e 4 della centrale di Cernavoda (nella foto). «In Francia, ci sarà una conferenza sul tema dell'energia nucleare. Non sappiamo ancora se saremo presenti» ha detto all'agenzia NewsIn il general manager di EnergoNuclear, Dan Ionescu.

La Romania sembra molto interessata alla attrezzature nucleari francesi ed ai suoi 58 reattori nucleari. La Nuclearelectrica, un'azienda di Stato che è anche il secondo produttore di energia elettrica della Romania (dopo Hidroelectrica), possiede e gestisce le due unità nucleari della Centralei Nuclear-Electrice di Cernavoda (una piccola cittadina sul Danubio, el distretto di Costanza) e della Fabrica de Combustibil Nuclear di Pitesti. L'unità Cernavoda 1 è entrata un esercizio nel dicembre 1996 e l'unità 2, costruita da una joint venture fra l'Ansaldo e la canadese Aecl, è diventato completamente operativo nel settembre 2007. I due reattori CANada Deuterium Uranium (Candu) di Cernavoda in attività, ognuno con una potenza installata di circa 700 MW, coprono circa il 18% della produzione annua di elettricità della Romania.

I due nuovi reattori dovrebbero essere costruiti ed entrare in esercizio entro il 2016, raddoppiando la produzione elettrica della centrale di Cernavoda.

Torna all'archivio