[01/03/2010] News toscana

In provincia di Siena parte il progetto per la "mobilità dolce"

FIRENZE. - La provincia di Siena sta mettendo in essere un progetto per la "mobilità dolce", a basso impatto ambientale, attraverso la creazione di una rete stradale ad elevata ciclabilità che possa essere identificata, riconosciuta, valorizzata e fruibile sia dai cittadini che dai cicloturisti.

Con questo obiettivo è stato siglato un protocollo che ha visto partecipi, oltre alla provincia, l'associazione Audax rendonneur Italia (Ari), la fondazione l'Eroica e l'associazione Amici della bicicletta (Fiab).

«Il nostro territorio - ha dichiarato il presidente della provincia Simone Bezzini - con il suo grande valore, rappresenta la cornice ideale per consentire la pratica di una serie di attività che possono legarsi con le peculiarità ambientali, artistiche, culturali ed enogastronomiche della nostra terra. Il protocollo siglato in questi giorni è il primo risultato ottenuto dal gruppo di lavoro, insediatosi in provincia con lo scopo di sviluppare una progettualità condivisa e integrata sulla mobilità dolce. L'obiettivo è quello di trasformare il nostro territorio in un luogo ideale, in tutte le stagioni, per praticare sport e attività all'aria aperta, attraverso la valorizzazione delle strade bianche, dei sentieri naturalistici, delle piste ciclabili, ma anche dei percorsi come quelli della Via Francigena, del Grand Tour della Val di Merse e del Sentiero della bonifica».

In base a quanto riportato nel documento la provincia si impegna a completare i percorsi ciclabili già avviati, a partire da quello che collega Poggibonsi a Buonconvento e quello tra Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio, individuando possibili intrecci tra le piste ciclabili e tratti di viabilità a basso flusso veicolare. In questo quadro, si inserisce anche la valorizzazione della Via Francigena, già inserita in un programma specifico di attività e di iniziative condiviso con i comuni interessati, che potrà avvenire anche attraverso la percorrenza pedonale e ciclabile dei tracciati.
Con questo progetto inoltre si prevedono azioni coordinate per la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle strade bianche e della rete di strade secondarie, adatte al viaggio lento. «In questo senso- concludono dalla provincia di Siena- verrà istituito un catasto delle strade bianche e insieme ai comuni, faremo una normativa per la loro tutela».

 

 

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