[02/03/2010] News toscana

La Fiab ad Arezzo pensa alle ferrovie...dimenticate

FIRENZE. La Federazione italiana amici della bicicletta ad Arezzo pensa alle ferrovie. L'occasione è particolare: il 7 marzo si celebra la terza giornata nazionale delle ferrovie dimenticate e Fiab a partire dal primo anno (2008), dedica la giornata alla Ferrovia dell'Appennino centrale (Fac) che da Arezzo, dopo aver attraversato le valli del Cerfone e del Tevere, portava a Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide, Gubbio e quindi Fossato di Vico, lungo un percorso di 134 km. La Fac venne distrutta con la guerra, nel 1944 e ora la Fiab insieme al Dopolavoro ferroviario, ha riposto l'attenzione su questo tracciato anche per un interesse specifico: «non per riattivare una ferrovia che si rende ancora necessaria ma improponibile sul medesimo tracciato, quanto per salvaguardare un patrimonio inestimabile di archeologia industriale e recuperare il vecchio sedime per trasformarlo in pista ciclopedonale».

Le amministrazioni provinciale, quella comunale di Arezzo e dei comuni della Valtiberina opportunamente sensibilizzate, hanno dimostrato interesse a questa proposta progettuale. Nel 2009 tutto il tracciato della vecchia ferrovia è stato inserito nel progetto, promosso dall'assessorato provinciale alla mobilità, denominato "vie verdi" attivando una progettazione che consentirà anche il raccordo fra la ciclopista interregionale del Tevere e la ciclopista toscana dell'Arno. Lungo il tracciato della Fac sono presenti  opere architettoniche pregevoli, frutto di tecnologie tradizionali integrate con l'ambiente naturale, con prevalente uso di muratura in pietra locale e laterizi, ma molti edifici, caselli, piccole stazioni, talvolta destinate ad uso privato, hanno necessità di essere recuperate attraverso un progetto unitario che possa rendere fruibili per un turismo a basso impatto ambientale queste zone splendide tra Toscana ed Umbria.

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