[04/03/2010] News toscana

Il Pct di Pistoia, esempio a livello nazionale

FIRENZE. Sta riscuotendo successo a livello nazionale il Piano territoriale di coordinamento della provincia di Pistoia. Molte le occasioni di presentazione in giro per l'Italia  tra cui una delle più recenti è avvenuta al convegno nazionale "Effetti del consumo di suolo sul governo del territorio", organizzato dalla provincia di Teramo assieme all'Istituto nazionale di urbanistica e all'Università di Camerino, in cui il piano di Pistoia è stato ritenuto, con quello di Bologna, una delle esperienze più avanzate a livello nazionale. «Il progetto di Ptc - spiegano dalla provincia- è ispirato alla filosofia di far diventare i vincoli presenti nel territorio le risorse fondanti su cui sviluppare il territorio stesso. In questo senso viene attuata la riorganizzazione delle funzioni territoriali dei singoli ambiti insediativi, l'individuazione e valorizzazione del sistema ambientale come perno dello sviluppo sostenibile, a cui vengono relazionate le infrastrutture per la mobilità e le azioni per lo sviluppo economico, privilegiando il consolidamento delle vocazioni tradizionali come base dell'identità territoriale».

Molto interesse ha destato il concetto di "perequazione territoriale", introdotto dal Ptc. Si tratta di un sistema di equilibri pensato per compensare gli effetti provocati dalle scelte di pianificazione di area vasta, cioè la diversa distribuzione dei costi e dei benefici prodotti a livello sovracomunale da una determinata scelta urbanistica (es. attività produttive, commerciali e direzionali) che, per caratteristiche funzionali e dimensionali, provocano effetti ambientali e territoriali che vanno ad influire su  più di un territorio comunale. «Per attuare il principio della perequazione territoriale la provincia di Pistoia ha promosso un Accordo territoriale tra le amministrazioni locali interessate e la costituzione di un fondo di rotazione per la sostenibilità, utilizzato per compensare gli effetti sulle risorse derivanti dall'intervento concordato tra gli enti interessati e per il raggiungimento dei requisiti di sostenibilità degli insediamenti» hanno concluso dalla provincia.

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