[12/03/2010] News toscana

Messaggio ai candidati: 7 elettori toscani su 10 sono contrari alla caccia

LIVORNO. 18 associazioni ambientaliste ed animaliste toscane (Ama, Amici della Terra, Anthrozooo, Associazione vittiome della caccia, L'arca, Ceda, Enpa, Lac, Laverabesta, Legambiente, Lida, Lipu, No alla caccia, Oipa, Pro animals, Progetto vivere vegan e Wwf) scrivono ai candidati a presidente della regione Toscana, Rossi, Faenzi, Bosi, De Virgiliis, Palmisano: «Indirizzate o modificate i programmi di governo tutelando animali e natura». Il folto gruppo di associazioni ricorda che «Il 69% degli elettori si dichiara contrario o totalmente contrario ai candidati che proponessero regole a favore della caccia, e 4 elettori su 10 cambierebbero di conseguenza il loro voto. Anzi, l'89% vuole dai candidati un impegno politico e legislativo per aumentare le tutele per gli animali e la natura, con un 93% degli elettori Pdl-Lega e l'87% Pd-Idv».

Gli ambientalisti ed animalisti toscani si riferiscono ai risultati del recente sondaggio Ipsos, e chiedono ai candidati di centro-sinistra, centro-desta, Udc, Partito Radicale e Forza Nuova «di conoscere e indirizzare o modificare in tal senso il proprio programma di governo regionale, favorendo politiche di tutela degli animali e della natura e di protezione e gestione del territorio in linea con la cultura ecologista ormai diffusa in ogni strato del Paese.

Il sondaggio Ipsos su "Le opinioni degli italiani sulla caccia non lascia spazio a dubbi: il 79% dei cittadini considera la caccia una crudeltà da vietare o da regolare più rigidamente, mentre l'80% la vorrebbe vietare nei terreni privati senza l'autorizzazione del proprietario (il noto articolo 842 del codice civile). Ancora, l'84% degli italiani darebbe la licenza di caccia solo a 21 anni con ritiro ai 70, mentre l'86% è favorevole ad aumentare la distanza di divieto di caccia dalle case e dai sentieri degli escursionisti. Il 71% degli italiani chiede poi di limitare la stagione venatoria ai soli mesi di ottobre, novembre e dicembre e il 77% chiede il divieto assoluto di caccia agli uccelli migratori».

Le 18 organizzazioni toscane sottolineano: «Nettissimo anche il dato relativo all'articolo 43 della legge Comunitaria, approvato in Senato e ora in discussione alla Camera, che permetterebbe l'estensione della stagione venatoria oltre gli attuali limiti 1 settembre - 31 gennaio. In questo caso la contrarietà è dell'81% degli italiani, che dunque si oppongono ad ogni ipotesi di allungamento della stagione di caccia, ad esempio ai mesi di agosto e febbraio. Si tratta di una maggioranza schiacciante e trasversale di cui i partiti e i gruppi politici dovrebbero prendere atto e se la parola "democrazia" ha ancora un valore nel nostro Paese, nella nostra Regione, la richiesta maggioritaria espressa dovrebbe costituirne l'essenza, l'impegno inderogabile, l'obiettivo morale».

Il sondaggio è consultabile per intero al link http://www.infolav.org

 

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