[15/03/2010] News

L'e-commerce fa male al tritone imperatore iraniano

LIVORNO. Alla Cop 15 della Convention on International Trade of Endangered Species of Endangered Fauna and Flora (Cites) in corso a Doha, in Quatar, L'Iran, appoggiato dall'Unione europea, chiede di inserire il tritone imperatore (Neurergus kaiseri) nell'appendice I della Cites che prevede il divieto assoluto di commercio.

Il tritone imperatore, la specie più piccola del genere Neurergus, che raggiunge da adulto una lunghezza tra i 10 e i 15 cm (le altre variano tra i 14 e i 19 cm), è un poco conosciuto anfibio iraniano che è diventato il primo esempio di una specie ad aver bisogno di protezione internazionale a causa della grave minaccia rappresentata dall'e-commerce, dalla vendita via internet di fauna in via di estinzione.

Il piccolo tritone vive solo in Iran, nella zona collinare pedemontana a sud dei monti Zagros, ad altitudini comprese fra i 500 ai 1430 metri, con solo due popolazioni conosciute che vivono in in due habitat ristretto a Shah Bazan e Talehzang nella provincia del Lurestan, una terza popolazione è già considerata estinta. A differenza delle altre specie di Neurergus, che vivono in climi relativamente freddi e nei torrenti di montagna, il tritone imperatore vive in un clima caldo e asciutto, con temperature estive superiori ai 40 gradi e con scarsa vegetazione. Si pensa che ormai allo stato selvatico ne restino meno di mille coppie.

Eppure questo anfibio è diventato il simbolo della possibilità che internet diventi un ulteriore mezzo per vendere illegalmente specie animali protette e i prodotti ricavati da loro. E' infatti la prima specie per la quale si richiede una tutela soprattutto a causa delle vendite effettuate con l'e-commerce. Il tritone iraniano è molto richiesto da parte di collezionisti di fauna selvatica e negli ultimi anni il numero di esemplari di questo anfibio nel Lurestan è calato dell'80%.

La Cites a Doha valuterà l'opportunità di adottare un approccio più attivo per regolare il commercio on-line di specie minacciate, compreso la creazione di una banca dati internazionale del commercio, una ricerca scientifica per valutare la correlazione tra la perdita di animali selvatici e il commercio on-line e una più stretta collaborazione con l'Interpol.

Un'indagine di Traffic del 2006 sulla vendita on-line di tritoni imperatori ha scoperto 10 siti che affermano di avere a disposizione numerosi esemplari della specie. Una società ucraina ha affermato di aver venduto più di 200 esemplari catturati allo stato selvatico in un solo anno.

Secondo Ernie Cooper, di Traffic Canada, «Internet non è la minaccia, ma è un altro modo di commercializzare il prodotto. Ad esempio, il tritone imperatore è costoso e la maggior parte delle persone non sono disposte a pagare 300 dollari per un tritone. Ma attraverso la potenza di internet, mirando al mercato globale, si possono trovare gli acquirenti. Wef e Traffic sono interessati da altri soggetti venduti e acquistati on-line, compreso l'avorio di elefante, e i coralli preziosi, tra cui corallo rosso e rosa, che attualmente sono sovra-sfruttati per farne gioielli e per il collezionismo. I coralli rossi e rosa, sono stati proposti per la lista nell'appendice II della Cites, una misura che dovrebbe regolamentarne il commercio internazionale. E' un problema in crescita soprattutto a causa di internet e del marketing su internet che sta aumentando».

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