[16/03/2010] News

Pachauri non si dimetterą dall'Ipcc. Pieno appoggio dal governo indiano

LIVORNO. Secondo quanto scrive oggi l'Hindustan Times, le pressioni delle lobby eco-scettiche per ottenere le dimissioni del premio Nobel Rajeandra Kumar Pachauri dal vertice dell'Intergovernmental panel on climate change, non hanno sortito gli effetti che speravano di ottenere.

L'appoggio a Pachauri arriva direttamente dal governo del suo Paese, l'india, che era stato uno di quelli a metterlo più in crisi svelando che i dati sui tempi di scioglimento dei ghiacciai himalayani contenuti nel IV rapporto Ipcc erano inesatti.

Pachaur, ha smentito le voci diffuse ieri proprio da ambienti vicini proprio al governo di New Delhi che lo volevano pronto a seguire l'esempio del dimissionario capo dell' United nations framework convention on climate change (Unfccc), Yvo de Boer. Ai giornalisti che gli chiedevano se intendesse fare come de Boer, Pachauri ha risposto secco: «Certo che no» .

Ritornando sulla previsione errata del completo scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya entro il 2035 a causa del global warming, Pachauri ha ripetuto che si è trattato di un solo errore in un rapporto molto complesso e del quale l'Ipcc non può essere ritenuta responsabile: «L'Ipcc ha già avviato un'inchiesta. Riveleremo tutti i dati quando tutte le prove saranno complete».

Il governo indiano ha espresso il suo appoggio a Pachauri attraverso le parole del ministro dell'ambiente Jairam Ramesh: «Ogni tentativo di spodestarlo avrebbe da parte nostra una strenua resistenza».

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