[18/03/2010] News toscana

Il distretto industriale di Santa Croce sull'Arno, "laboratorio" per l'efficienza energetica

FIRENZE. Il distretto industriale di Santa Croce sull'Arno intende diventare "laboratorio-guida" per l'efficienza energetica per le realtà della provincia di Pisa. La risposta alla congiuntura sfavorevole e alla crisi passa per un rilancio della competitività in cui gli aspetti energetici (risparmio, crescita in efficienza, minori impatti sull'ambiente) possono rappresentarne il fulcro.

«Il sistema produttivo del Cuoio - ha dichiarato l'assessore provinciale allo sviluppo economico Graziano Turini - ha imboccato un percorso che conta, nell'immediato, con interventi non complessi e rapidamente realizzabili su impianti e macchinari, di ridurre il peso delle bollette per le imprese, accrescendone la capacità concorrenziale e in prospettiva di porre le basi di un modello imperniato su fonti pulite e al contempo vantaggiose».

Le modalità per centrare gli obiettivi sono indicate in uno studio di fattibilità commissionato dalla stessa provincia e cofinanziato dalla Regione, ad Aep-Agenzia energetica pisana ed alla società specializzata Sintesis, vincitrice di una gara per un'indagine specifica su 8 attività dell'area (2 concerie, 2 cuoifici, 4 contoterzisti) indicate dalle associazioni di categoria come rappresentative del comprensorio. Secondo le prime anticipazioni dello studio, sono tre gli step previsti. Il primo riguarda l'ottenimento di risultati immediati (risparmio subito percepibile) attraverso l'esecuzione di modifiche, anche minime ai sistemi ausiliari di generazione, agli impianti elettrici, a quelli di produzione: interventi capaci di apportare, immediati miglioramenti su consumi e risparmio, velocizzando il rientro di eventuali investimenti.

Un esempio riportato riguarda la coibentazione delle condotte di trasporto dei fluidi caldi attraverso la quale si può arrivare a un risparmio annuo fino a 2.700 euro, a fronte di un investimento di circa 8.000 per 100 metri di tubazione realizzabile in circa 14 giorni. In questo senso va anche il progetto (frutto di un lavoro di analisi dell'Arpat nel settore rifinitura e tintura pelli), presentato da 38 aziende del distretto e in attesa di valutazione nell'ambito del bando della Regione sull'efficienza energetica.

Per il medio termine (secondo step) si prevede di estendere l'esperienza avviata da alcuni gruppi di acquisto creati dalle associazioni di categoria per l'approvvigionamento di gas ed elettricità, considerato il sensibile contenimento dei costi.

Nel lungo periodo l'obiettivo del distretto è quello dell'autonomia energetica attraverso una rete di autoproduzione e autodistribuzione. «Lo studio - ha ripreso l'assessore - indica questo come obiettivo necessario a lungo termine: creare, ad esempio attraverso una rete di moderna concezione (SmartGrid), una modalità di scambio interno tra chi si è attrezzato per utilizzare fonti pulite, in cui ognuno produce e riceve energia. Un sistema quanto più possibile autonomo, significa vantaggi per le singole aziende e per l'ambiente nel suo complesso. L'auspicio- ha concluso Turini- è che la conseguenza dei risultati dello studio alle 8 aziende oggetto di analisi specifiche, porti a realizzare subito alcune delle soluzioni ipotizzate, facendo da apripista in tutto il sistema».

 

 

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