[23/03/2010] News toscana

E a Livorno la grande distribuzione promuoverą le produzioni locali

LIVORNO. La grande distribuzione parla sempre di più locale e privilegia le produzioni a filiera corta. La proposta di promuovere la vendita dei prodotti agricoli di qualità del territorio attraverso le catene della grande distribuzione viene dalla provincia di Livorno. A valutarla positivamente, i supermercati della catena Conad. L'idea è quella di ospitare in un angolo dedicato da realizzare all'interno dei punti vendita con la margherita, la frutta, gli ortaggi, il vino, e l'olio provenienti dalle zone agricole provinciali. «Solo roba nostrana», diceva il vecchio fruttivendolo. Un passato che ritorna per un futuro più sostenibile. Di più. Una possibilità di lavoro e di sviluppo per i produttori locali, e un'opportunità per l'ambiente e per la qualità dell'aria e non solo. Grazie al limitato raggio di chilometri e ai contenuti spostamenti delle merci, con questo sistema, si potrebbe  contribuire all'abbattimento degli impatti ambientali.

L´iniziativa è stata illustrata dall'assessore provinciale all'agricoltura Paolo Pacini il quale, insieme all'assessore allo sviluppo economico, Piero Nocchi (Nella foto), ha incontrato l´amministratore delegato di Conad Tirreno, Ugo Baldi.

La proposta, promossa dalla Provincia e dal presidente del Circondario della Val di Cornia Giampaolo Pioli, riguarda, in generale, la commercializzazione nei punti vendita dei grandi gruppi di prodotti ortofrutticoli, vino, olio e carni, tutti rigorosamente provenienti da aziende locali di qualità certificata. «E´ stato un incontro estremamente positivo - ha dichiarato l´assessore Pacini - in quanto l´idea di agganciare la vendita in loco delle produzioni del territorio, risponde anche al criterio di maggiore attenzione alle scelte che orientano il consumatore, oggi sempre più legate ad un´ offerta che guarda sia alla qualità, sia alla sostenibilità».

Una prima risposta è arrivata da Conad e da Ugo Baldi che ha espresso grande disponibilità ad aprire rapidamente un tavolo di confronto con la provincia, il Circondario e le associazioni di categoria, nel quale affrontare le questioni legate alla garanzia della qualità dei prodotti e ai servizi.  «Un risultato importante - ha aggiunto Pacini - perché l´interesse per l´agricoltura del territorio da parte della grande distribuzione organizzata, come del resto avviene già con successo in paesi come la Francia, significa attenzione verso le imprese locali, che con grandi sforzi perseguono l´obiettivo della qualità e impegno verso i consumatori, ai quali si offre l´opportunità di accedere con facilità ai prodotti della nostra terra».

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