[25/03/2010] News

Venezuela: Chavez proclama 5 giorni di festa per crisi energetica

LIVORNO. Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha annunciato che la prossima settimana sarà tutta festiva per aiutare il piano di risparmio energetico in atto per mitigare gli effetti della siccità che sta prosciugando le dighe del Paese sudamericano e che ha costretto il governo bolivarista a decretare l'emergenza elettrica nazionale.

Durante un incontro con gli sportivi trasmesso dalla televisione nazionale, Chavez se ne è uscito con una delle sue idee ad effetto: «Abbiamo decretato festivi lunedì, martedì, mercoledì, che sommati a giovedì ed al venerdì santo, festività tradizionali della Settimana Santa, faranno si che durante cinque giorni non ci siano attività lavorative e l'obiettivo principale non è certo quello dell'ozio. Bisogna risparmiare energia. Nessuno si dimentichi mai di spegnere la luce e di chiudere il rubinetto dell'acqua». L'annuncio di Chavez verrà pubblicato oggi nella Gaceta Oficial.

Secondo TeleSur Chavez è molto preoccupato per la situazione dall'impianto idroelettrico di  El Guri, nel Venezuela orientale, che fornisce il 70% dell'energia elettrica al Paese ed ha annunciato che anche nelle prossime ore verranno verificate le condizioni ed i livelli dell'acqua nella grande diga messa in ginocchio da El Niño che ha colpito forte il Paese anche con eventi climatici estremi e con la scomparsa delle piogge e delle usuali tempeste di fulmini che in questa stagione erano frequenti sulla costa.

Le prolungate ferie pasquali e la quaresima energetica sono un paradosso per un Paese che vede il suo bilancio delle esportazioni quasi completamente occupato da quelle energetiche, a partire dal petrolio.

Il governo di Caracas ha implementato la sua "campaña de ahorro energético" per diminuire del 20% lo sfruttamento dell'energia idroelettrica del Guri e mantenere così un calo giornaliero che permetta al bacino di non scendere, entro l'inizio della stagione delle piogge attesa a giungo, al livello critico di 240 metri sopra il livello del mare. Chavez ha anche fatto pesanti investimenti in attrezzature per la produzione di energia termoelettrica per rafforzare la produzione di elettricità da fonti fossili, ma ha anche insistito sull'importanza del risparmio energetico e poi naturalmente, dato che le elezioni sono in vista e il consenso in calo, ha lanciato l'allarme su l'esistenza di «Un piano dell'opposizione venezuelana per sabotare i metodi di riduzione del consumo elettrico. La crisi che vive il Paese è la conseguenza della siccità provocata dal fenomeno di El Niño».

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