[26/03/2010] News toscana

Accordo Enel-Regione: 16,2 milioni ai comuni geotermici

GROSSETO. Giorni importanti per la geotermia toscana. Dopo la delibera approvata ieri nell'ultima seduta della giunta, che prevede criteri più rigidi degli attuali per ridurre gli impatti dell'attività geotermica, oggi la Regione ha firmato con Enel il verbale d'intesa previsto dall'accordo dell'aprile 2009 che prevede risorse per 16,2 milioni di euro che andranno ai comuni geotermici.

L'intesa riguarda anche la ricerca e le centrali di Piancastagnaio e Bagnore. Per effetto della firma Enel si impegna infatti a corrispondere alla Regione, che li destinerà interamente ai Comuni delle aree geotermiche, 16,2 milioni di euro che serviranno a finanziare progetti di miglioramento ambientale e di promozione delle energie rinnovabili.

Si tratta della seconda tranche del protocollo da 650 milioni di euro che -come previsto dall'accordo volontario del 2009 attuativo sulla geotermia, che fa seguito a sua volta all'intesa firmata a Roma nel dicembre 2007- Enel dovrà mettere a disposizione , entro il 2024, agli enti locali interessati dall'attività geotermica e investire nella ricerca. La firma dell'aprile 2009 aveva dato il via libera ad una prima tranche da 170,3 milioni di euro, di cui 88 destinati ai 15 comuni geotermici toscani e 82 per finanziare sia il progetto di riassetto dell'area di Piancastagnaio, che lo studio delle migliori tecnologie in grado di mitigare l'impatto ambientale dello sfruttamento geotermico.

La ripartizione delle risorse di questa seconda tranche da 16,2 milioni di euro, sul territorio vocato alla geotermia prevede che la fetta più grande con 6,5 milioni di euro vada ai comuni geotermici della provincia di Pisa, 3,4 milioni ai comuni senesi e 3,5 milioni all'area grossetana.

L'entità delle cifre che spetteranno alle singole amministrazioni - spiega una nota della Regione -è molto variabile perchè dipende soprattutto dalla produzione di energia geotermica degli impianti che ospitano. Pertanto le cifre variano dai circa 3,9 milioni di euro che potranno essere riconosciuti al Comune di Pomarance, ai 150.000 destinati a Roccalbegna.

Con l'accordo siglato oggi si pongono anche precisi impegni per l'attività di ricerca che Enel dovrà andare ad effettuare per individuare le migliori tecnologie per lo sfruttamento geotermico, in grado di ridurre il livello delle emissioni di inquinanti così come previsto anche nella delibera approvata ieri, e in particolare finalizzate a limitare quelle di ammoniaca dalla centrale di Bagnore 3.

Nel verbale d'intesa è stata inoltre confermata anche la prossima chiusura dell'impianto Piancastagnaio 2, condizionata alla ultimazione del termodotto che servirà a collegare la centrale di PC3 all'area industriale di Casa del corto, così da garantire il calore alle serre di Floramiata.

 

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