[26/03/2010] News toscana

Nasce a Pisa l'associazione dei certificatori energetici

PISA. Aceer vuol dire Associazione certificatori energetici energy manager, da ieri presente anche in Toscana, seconda regione italiana ad averlo istituito dopo l'Emilia-Romagna, ed è l'organismo regionale responsabile della valutazione energetica degli immobili.

Alla presentazione tenutasi a Pisa alla camera di commercio hanno preso parte tra gli altri Andrea Cheli, Presidente ACEER Toscana, Valter Picchi, Assessore all'ambiente ed energia della Provincia di Pisa e Mario Lupi, consigliere regionale.

L'idea è maturata durante la tre giorni di Energia 2010 che si è svolta a Pisa a metà gennaio, e in poco più di due mesi si è concretizzata grazie anche all'incontro di più soggetti provenienti da vari settori, ma accomunati dall'intento di divulgare "una coscienza energetica", promuovere l'utilizzo delle fonti rinnovabili, il risparmio energetico e uso razionale dell'energia.

«L'Aceer - spiegano gli organizzatori - vuole dare gambe finalmente all'applicazione del regolamento regionale sulla certificazione energetica degli edifici recentemente approvato dalla Giunta. Il provvedimento in questione era atteso da tempo, necessario per l'applicazione concreta della normativa nazionale sulla certificazione energetica».

La certificazione energetica è il processo di analisi delle componenti di un immobile (muri, pavimenti, tetto e infissi), dei suoi impianti di climatizzazione e di quelli d'illuminazione, la quale vuole individuare il suo indice di prestazione energetica (EP). L'indice di prestazione energetica è in sintesi il consumo di energia necessaria agli abitanti per poter vivere nell'immobile. Assieme alla certificazione energetica vengono redatti anche eventuali interventi migliorativi fini a migliorare le prestazioni energetiche dell'immobile.

In base a questo indice verrà assegnata all'edificio una classe energetica che rappresenta un indice abbastanza attendibile della qualità costruttiva dell'immobile, inoltre l'analisi definisce il consumo di energia totale e lo colloca in una scala visiva di valutazione.
La certificazione energetica, correttamente resa obbligatoria dal 1° luglio 2009, viene rilasciata da tecnici formati e successivamente accreditati dalla Regione.

L'importanza della certificazione è avvalorata anche dai dati che riportano le emissioni del settore residenziale al secondo posto subito dopo quello dei trasporti. In fatto di inquinamento il patrimonio edilizio italiano costa all'atmosfera 380.000 tonnellate di sostanze nocive che potrebbero essere notevolmente ridotte attraverso l'ammodernamento degli immobili.

Considerando che in Italia, su 26,5 milioni di unità abitative, ben 17,5 milioni sono state costruite prima del 1976, anno di entrata in vigore della prima legge sul risparmio energetico nelle costruzioni edili, non ci è difficile immaginare l'importanza di questo traguardo.

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